ACQUAVIVA PICENA – Rosetti parla di un clima avverso alle associazioni, impossibilitate a lavorare, e l’opposizione risponde: “Noi ci siamo limitati a controllare che il Regolamento venisse rispettato e abbiamo riscontrato che non lo era, perché abbiamo trovato carenza di documentazione presentata in sede di rendiconto, documenti presentati non pertinenti, contributi erogati a fronte di manifestazioni per cui il pubblico paga il biglietto d’ingresso, un contributo erogato anche se le entrate superano le spese. Da questi controlli sono scaturite le nostre interrogazioni e richieste di chiarimenti. E questo è ciò che il sindaco e il vicesindaco presentano come volontà di distruggere le associazioni da parte di qualcuno”.
Acquaviva Futura parla di “fisiologico ruolo di controllo” e cita il programma di mandato dello stesso Rosetti del 2012: “Il confronto non può essere confuso con una commistione di ruoli assolutamente fuori luogo anche perché se la minoranza entrasse nel merito della linee programmatiche non potrebbe più svolgere il proprio fisiologico ruolo di controllo. Ora, per il passato i casi sono due: o gli amministratori di maggioranza non sapevano cosa votavano quando hanno approvato il Regolamento nel 2013, e ora si meravigliano dei vincoli che pone (a loro insaputa!?), oppure ne erano pienamente consapevoli e allora dovrebbero essere i primi ad applicarlo correttamente e non si comprende perché debbano criticare la minoranza che richiama alla sua osservanza. E anche per il futuro i casi sono due: o la Giunta Comunale conferma i contributi già liquidati o comunque già predeterminati, disapplicando il Regolamento Comunale, motivando se e come può tali scelte e tali deroghe e assumendosi le relative conseguenti responsabilità, oppure predispone le modifiche al Regolamento comunale e le presenta quanto prima in Consiglio per l’approvazione, in modo da rendere il Regolamento, diciamo così, più flessibile, per andare incontro alle esigenze delle associazioni”.