SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’opposizione contesta, l’amministrazione risponde. “La maggioranza ha condiviso il bilancio di previsione dalla prima all’ultima parola”, afferma il sindaco Piunti. “È chiaro che in consiglio comunale va un documento sottoposto per mesi alla coalizione, che ci ha messo anima, corpo e sudore”.
Per il primo cittadino non c’era quindi nessun obbligo da parte dei suoi consiglieri di prendere la parola in assise, così come invece veniva chiesto dalla minoranza, che per protesta ha attuato lo ‘sciopero della parola’.
Piunti sottolinea l’invarianza della pressione tributaria e tariffaria e va orgoglioso dei “numerosi investimenti” in fase di partenza: impianto di videosorveglianza, piazza Montebello, rifacimento degli asfalti, lungomare, Ballarin, villaggio della piccola pesca e recupero della Villa Marittima.
Sui troppi interventi dedicati al Riviera delle Palme contestati dall’opposizione nei mesi scorsi, il centrodestra replica con durezza: “Se non avessimo allestito i seggiolini allo stadio, la Sambenedettese non si sarebbe iscritta. Con loro la squadra evidentemente non si sarebbe iscritta”.
Insiste il primo cittadino: “Noi siamo disponibili al confronto, ma a volte è meglio tacere facendo credere che qualcuno non abbia nulla da dire, piuttosto che parlare e togliere ogni dubbio alla gente. E’ singolare che si parli con la stampa e non in consiglio. E’ un modo di fare legittimo, ma singolare. Se sono diventato sindaco facendo tanta minoranza, significa che ho prodotto una credibilità. Se avessi la possibilità di scegliermi gli avversari, saprei chi selezionare”.