SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Consiglio comunale bollente, con la minoranza che ha abbandonato l’aula per protesta al momento della votazione dell’atto di indirizzo col quale si è dato incarico al dirigente dell’area urbanistica di effettuare tutti i percorsi necessari alla redazione dello schema direttore e del piano strategico. Entrambi i passaggi sono finalizzati alla futura revisione del piano regolatore, che dovrà tenere conto, qualora nel frattempo approvata, della nuova legge regionale sul governo del territorio.
L’opposizione aveva a gran voce invocato il ritiro della delibera, ma la maggioranza è andata avanti compatta, con il sindaco Spazzafumo che non è intervenuto sulla questione. “E’ singolare, e non è la prima volta che accade in un consiglio così importante con temi rilevanti come il bilancio consolidato e l’urbanistica, che il primo cittadino non proferisca parola, col suo voto determinante per far passare il punto”, accusa Pasqualino Piunti. “Un fatto non associabile a nessun altro comune d’Italia, questo va sottolineato”.
L’ex sindaco rivendica pertanto la decisione di lasciare l’emiciclo: “Riteniamo che la giunta non sia competente in materia urbanistica, mentre lo è il consiglio comunale. Si approfitta dell’assise, usandola come foglia di fico, per ratificare decisioni prese in altre sedi. Avevamo chiesto il ritiro, ci è stato negato, per coerenza abbiamo lasciato l’aula”.