SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Io la città la vivo e la giro. La mia visione è diversa da quella che volete fare emergere”. Pasqualino Piunti mostra il petto e ribatte alle critiche dell’opposizione che in consiglio comunale ha parlato di sporcizia ed assenza di decoro.
“Non mi scandalizzo – osserva il sindaco – per anni ho pungolato dai banchi della minoranza. Ma le autoflagellazioni e le esagerazioni rendono poco credibili i reiterati show che farebbero impallidire anche il numero delle repliche di Montalbano”.
Per il primo cittadino “oggi San Benedetto è più pulita e sicura”, con il centrodestra costretto a raccogliere una pesante eredita dalla giunta precedente: “Credo che Gesù Cristo mandi in terra il freddo in base ai panni e i nostri sono ben coperti. Stiamo saldando debiti non nostri e con quello che rimane realizziamo opere a favore della città”.
Contestato sui ritardi dell’installazione dell’impianto di videosorveglianza, Piunti parla di “problemi burocratici”, mentre sui dati turistici si torna a tirare in ballo il terremoto del 2016: “Non ci siamo fatti mancare nemmeno il sisma. Rischiavamo di essere collegati alle zone colpite, invece abbiamo tenuto botta. Nei passati weekend si è vista un’esplosione di prenotazioni. Evidentemente c’è stata un’azione positiva pure da parte dell’amministrazione”.
Poi un’ultima stoccata, molto simile a quelle che il predecessore Gaspari un tempo lanciava proprio ai banchi del Pdl da lui occupati: “Tutti parliamo a nome dei cittadini, ma chi li rappresenta ufficialmente è chi ha vinto le elezioni. A noi spettano oneri ed onori e per quel che ci riguarda siamo sempre sul pezzo”.