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Piergallini replica: “Per la mediateca uscite lecite e approvate dal consiglio”

Pubblicato il 13 Ottobre 2013

GROTTAMMARE – Non si è fatta attendere la replica del sindaco Enrico Piergallini in riposta alle accuse mosse dal consigliere del Pdl, Lorenzo Vesperini, in merito alla gestione della Mediateca Comunale.

“Per quanto mi riguarda – spiega il sindaco Piergallini – non chiedo le dimissioni del consigliere Lorenzo Vesperini, anzi mi auguro che prenda un po’ più sul serio l’incarico che i cittadini gli hanno affidato eleggendolo in consiglio. Non si contribuisce certamente al progresso di Grottammare “sparandola grossa”, come fa lui, per ottenere uno scampolo di visibilità.

Mi dispiace ma sono costretto a sottolineare come Vesperini dimostri tutta la sua inesperienza, non solo commettendo imperdonabili ingenuità nell’analisi dell’iter amministrativo, ma soprattutto lanciando a sproposito gravi accuse al limite della querela”.

Il sindaco rassicura che tutte le spese fatte per la Mediateca sono state approvate in sede di bilancio, con una procedura trasparente: “Mi permetto innanzitutto di insegnare a Vesperini che tutte le spese sostenute dal comune nei vari settori sono approvate dal consiglio comunale attraverso lo strumento del Bilancio, un atto fondamentale che poi viene tradotto in pratica dalla Giunta, che è l’organo esecutivo dell’amministrazione e approva il Piano economico di gestione: un documento pubblico che tutti i cittadini, e non solo i consiglieri, possono consultare anche via web – ha affermato il sindaco – Per essere più specifici: la Giunta non poteva sostenere una spesa che non fosse stata prevista dal Bilancio approvato dal Consiglio. Vesperini mescola atti di natura diversa, che competono a organi diversi, confondendo le questioni e, soprattutto, confondendosi. Anche la Mediateca comunale ha seguito un iter regolare e trasparente, la cui legittimità non è garantita soltanto dalla serietà degli Amministratori in carica, ma anche dai funzionari comunali che firmano le regolarità tecniche e contabili degli atti. Non posso infatti permettere a Vesperini di gettare fango sulla nostra Mediateca, un progetto tra i più innovativi e ambiziosi intrapresi dalla precedente amministrazione. La Mediateca ospita circa 18.000 titoli cinematografici, alcuni dei quali rarissimi se non introvabili, mettendoli a disposizione dei cittadini in forma praticamente gratuita. Tutti possono infatti affittare dvd e videocassette a costo zero, sottoscrivendo soltanto una tessera annuale di 20 euro! E quanto costerebbe alla comunità questo servizio? Quale sarebbe la spesa folle per i cittadini? 7200 euro all’anno, come dice Vesperini, cioè 600 euro al mese. Quanto occorre per consentire la presenza in biblioteca di un operatore dell’associazione tre giorni a settimana, quattro ore al giorno (48 ore al mese, meno di 12 euro l’ora tanto per fare due conti …) per accogliere gli iscritti, noleggiare i film, gestire l’archivio, insomma le operazioni necessarie per gestire un servizio del genere. Una cosa, infatti, è il possesso dei beni della Mediateca – concesso in comodato gratuito – un’altra, ovviamente, è la gestione del servizio per metterla a disposizione di tutti.
Non mi venga a dire poi il consigliere Vesperini che la Mediateca è un insuccesso perché non incassa soldi. Dovremmo allora chiudere la Biblioteca, o i Musei, o i Teatri perché non fanno utile? Oppure dovremmo cominciare a far pagare il prestito dei libri? Se qualcosa, semmai, deve essere fatto è rendere il servizio della Mediateca completamente gratuito, eliminando anche l’iscrizione di 20 euro.
Come ho già detto, non pretendo dal consigliere Vesperini le dimissioni. Pretendo però le sue scuse”.