di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Andare a gara entro la fine del 2024 per avviare il cantiere all’inizio dell’anno nuovo. E’ questo il cronoprogramma fissato dall’amministrazione per l’attesa riqualificazione di piazza Montebello.
“E’ un progetto che tante amministrazioni hanno cercato di realizzare – afferma il sindaco Spazzafumo – dopo la demolizione della copertura del mercato della verdura non si è realizzato più niente. I vari sindaci che si sono succeduti hanno messo a disposizione cifre, ma non è uscito fuori mai nulla di concreto. Noi abbiamo messo mano al restyling con un’idea ambiziosa”.
Il primo cittadino ammette che si tratterà di un lavoro impattante: “Richiederà del tempo, tuttavia il risultato finale sarà di ottima qualità. Quella zona oggi è considerata di seconda fascia, noi vorremmo che diventasse di prima. Tutto ciò che ne verrà dopo andrà a beneficio dell’economia cittadina”.
Ma qual è al momento la situazione? “Siamo nella fase della redazione della relazione archeologica – informa l’assessore ai lavori pubblici Tonino Capriotti – questa sarà successivamente vagliata dalla Soprintendenza. Contiamo entro luglio di approvare il progetto di fattibilità e proseguiremo con le varie autorizzazioni necessarie fino ad arrivare al progetto definitivo-esecutivo che ci consentirà di redigere il bando”.
La grande novità riguardante la nuova piazza sarà rappresentata dalle sedici vele in tessuto Soltis (resistente a venti da 90 chilometri orari) che copriranno la piazza, sulle quali saranno presenti i disegni caratteristici delle paranze. Si tratterà di un omaggio alla marineria sambenedettese, come spiega l’architetto Marco Bollettini, che ha curato il progetto assieme ad Alessia Nardi e Americo Traini: “Recupereremo i colori e le simbologie di una volta. Le vele saranno sorrette da quattro padiglioni. C’è sempre più l’esigenza di schermare le città di proteggersi dal sole e dal calore, ci siamo ispirati ai paesi latini ”.
Per quel che riguarda invece la pavimentazione di via Montebello, questa sarà in continuità con l’isola pedonale già esistente oltre via Pizzi. “Il secondo tratto sarà molto lungo e abbiamo cercato di prevedere delle soste, con delle panchine e del verde. La Soprintendenza si è raccomandata di inserire molte sedute”.
Come già annunciato, un importante intervento interesserà pure via Palermo, che conduce alla stazione. La pensilina dei bus sarà rimossa e la scalinata verrà totalmente ridisegnata con la realizzazione di una barca chiamata a rappresentare un approdo dopo un lungo viaggio, un rientro a terra.
Capitolo sottoservizi. Nelle settimane scorse sono stati effettuati i sondaggi per stabilire il livello della falda. “E’ molto bassa – osserva Bollettini – a circa un metro dal suolo. La Ciip ha svolto le sue analisi e non sono emerse criticità. Di certo, andranno rifatte completamente le fognature”.
