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Personale in subbuglio in Comune ma tutti hanno paura di parlare. Una dipendente: “Clima pesantissimo, Piunti deve parlare con noi”

Situazione estremamente complicata. Il malcontento sembra essere alle stelle: "Neppure l'opposizione interviene. Solo Rosaria Falco"
Pubblicato il 29 Febbraio 2020

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La situazione è anomala. E su questo non c’è dubbio. Perché malgrado numerosi tenttivi non siamo riusciti a trovare un solo dipendente comunale disposto a metterci la faccia e a parlare dell’attuale situazione del personale all’interno del comune di San Benedetto. La risposta è sempre la stessa: “Ho paura”. Ma paura di cosa?

Siamo riusciti a chiederlo ad una dipendente che, ovviamente, vuole restare nell’anonimato e che parla di un clima pesantissimo tra gli uffici comunali, di situazioni di disparità e di “minacce di denunce e provvedimenti”. “La situazione è talmente grave – spiega – che neppure l’opposizione ci si sta sporcando le mani. Vi siete chiesti come mai stia parlando praticamente solo Rosaria Falco? Consiglieri comunali che solitamente alzano la voce su qualsiasi cosa ora stanno tacendo”.

La donna afferma di parlare a nome di molti suoi colleghi chiede un incontro con il sindaco Pasqualino Piunti: “Lui deve incontrare i dipendenti e parlarci a quattr’occhi perché deve sapere dalla nostra voce quello che sta accadendo in Comune. Deve conoscere tutte le varie situazioni senza alcun filtro. Deve rendersi conto, e sembra assurdo che ancora non lo abbia fatto, di quale sia la reale situazione. In quel momento ci metteremo la faccia e faremo nomi e cognomi”.

Dalla parole della dipendente si evince che le informazioni diramate nei giorni scorsi dal Comune fanno infuriare ancora di più dal momento che si parla di promesse fatte dal sindaco nel corso di un incontro con i sindacati. “E’ troppo facile così – spiega – con la situazione attuale Piunti dovrebbe bypassare i rappresentanti sindacali e incontrare i dipendenti. Perché non lo fa?”.