“La professoressa Mandrelli si è particolarmente distinta in questi cinque anni di consiglio comunale con battaglie sempre puntuali e importanti e dall’alto della sua esperienza sicuramente ha sollevato un grido di allarme che non può cadere nel nulla. La ricerca di un nome di sintesi deve assolutamente essere l’obiettivo di tutti gli attori in campo e personalmente ritengo che Flavia possa essere proprio il nome sul quale si debba puntare. Una donna di sinistra, capace, conosciuta e ben voluta da tutti”. La proposta arriva da Alessandro Marini, che continua a chiedere unità al centrosinistra in vista delle prossime amministrative. “La ricerca dell’unità del centrosinistra – spiega il coordinatore del circolo nord del Pd – non è un mero esercizio stilistico che può essere raggiunto con vuote dichiarazioni o prese di posizione irrispettose verso questo o quel candidato: richiede, invece, la consapevolezza di tutti che la partita va ben oltre i particolari destini personali e che in gioco c’è il futuro della città e della provincia tutta”.
Per Marini “non resta che sperare che tutte le forze in campo prendano coscienza di ciò, mettendo in campo ogni strumento possibile per ricercare l’alleanza più ampia possibile”. E avvisa: “Pensare di andare divisi, nonostante i proclami e le finte prove muscolari, sarebbe un suicidio politico. Si ricerchi un nome condiviso, si celebrino le primarie di coalizione. Si faccia qualcosa, però, perché è davvero tardi e serve una forte iniziativa politica, in primis dal Partito Democratico, che come sempre deve essere il perno di una coalizione antifascista, progressista e democratica”.
Il segretario dem promuove in ogni caso il tentativo messo in atto dai ragazzi di Miranda: “Bene anche il nome di Fernando Palestini, bene l’appello fatto: speriamo non cada nel vuoto. Tante, troppe volte ci si riempie la bocca con l’importanza dei giovani in politica e del necessario rinnovamento della classe dirigente e una simile istanza ritengo non possa assolutamente essere ignorata”.