SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “E’ un percorso spinoso, la scelta non è stata facilissima”. Sono queste le primissime parole di Aurora Bottiglieri, candidato sindaco del Pd, appoggiato per ora da Nos e Articolo Uno. “Ringrazio Claudio per il passo indietro”, spiega la pediatra, facendo riferimento al gesto del segretario dem che ha rinunciato alla sua candidatura per provare ad allargare e unire la coalizione.
“Credo che l’idea di poter eleggere il primo candidato sindaco donna sia un aspetto importante, non l’unico”, afferma la Bottiglieri. “E’ certamente un aspetto nuovo. A Margherita Sorge nel 2016 andò male, vero, ma forse non ebbe l’aiuto della squadra. In quel periodo inoltre ci furono molte discussioni”.
Nata ad Altavilla Irpinia sessantaquattro anni fa, la Bottiglieri si è trasferita a San Benedetto nel 1991 dove da sempre è pediatra di base. Dal 2011 è pediatra referente locale per il programma nazionale “Nati per Leggere” e da sei anni ricopre lo stesso ruolo nel programma nazionale “Nati per la Musica”. Dal 2009 è segretario provinciale della Federazione Italiana Medici Pediatri e rappresentante dei Pediatri nel Comitato Consultivo Provinciale dell’area vasta 5.
“La possibilità di potermi impegnare mi ha coinvolto – prosegue la Bottiglieri – in ambulatorio le decisioni le prendo in continuazione. Pensavo potesse essere una buona cosa per la città presentarmi come candidato. Una buona cosa per la città a cui sono molto affezionata. Siamo pronti a collaborare con tutti coloro che ci vorranno stare. Uniremo le forze. Con questa amministrazione abbiamo toccato il minimo storico. Credo che la cultura sia alla base della qualità della vita, sono rimasta delusa dalla gestione degli ultimi cinque anni. Serve un contatto diverso con la cittadinanza, vanno ascoltate le persone. Le necessità della città nasceranno in seguito a questi colloqui. Tanta gente mi sta scrivendo messaggi di solidarietà con la richiesta di cambiamento”.