SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Il sindaco di San Benedetto e il centrodestra dovrebbero semplicemente chiedere scusa ai cittadini di tutto il Piceno ed in particolare a quelli di San Benedetto e di tutta la costa, per i danni che stanno causando”. Il Pd si compatta sul tema della sanità e si scaglia contro l’amministrazione comunale e regionale. “La cosa più grave e che non si vedono soluzioni nel breve e nel lungo termine. La propaganda, la demagogia, il populismo porta un po’ di consenso ma anziché risolvere i problemi li aggrava. Questo sta succedendo nella nostra Regione ed in particolare a San Benedetto”.
Ad alzare la voce, in coro, sono la segretaria comunale Diana Palestini, i coordinatori dei circoli Elio Costantini, Piergiorgio Giorgi e Elisa Marzetti e il responsabile del settore sanità del partito, Mario Neroni.
“La sanità nelle Marche, dopo tre anni di amministrazione Acquaroli, versa in condizioni disastrose. Nel Piceno è peggio che altrove. Quattro Commissari in 5 mesi e il Direttore dell’Azienda sanitaria territoriale che arriverà a metà luglio. Il caos è totale, per gli operatori e soprattutto per i cittadini. A San Benedetto è semplicemente drammatica, pronto soccorso nelle condizioni che conosciamo, medicina d’urgenza pressoché chiusa, impossibilità di prendere qualsiasi appuntamento per indagini diagnostiche o visite specialistiche, dipartimento di prevenzione da ricollocare non si sa dove, poliambulatorio di Via Romagna da spostare, case della comunità ed ospedali di comunità da realizzare e si potrebbe continuare all’infinito. Per non affrontare i problemi veri ed urgenti del momento, e soprattutto per non chiedere conto alla Regione di questo disastro, si annuncia la realizzazione del Nuovo Ospedale oltretutto di Primo Livello sapendo che non si farà mai. Su questo punto è bene soffermarsi perché non è giusto prendere in giro i cittadini. Il D.L.70 che regola la classificazione degli ospedali in Italia, dice che nel territorio della Provincia di Ascoli (210000 abitanti) ci deve essere un solo ospedale e deve essere di primo livello. Pertanto farne due sarebbe fuori legge e non sarebbe consentito. In ogni caso se il sindaco ritiene che si possa realizzare, ci porti qualche documento della Regione dove è scritto espressamente che si realizzerà un Ospedale di Primo Livello a San Benedetto. Prendendo per buono quello che dice il sindaco Spazzafumo, questo significa che una volta realizzato, le specialità che ora sono al Mazzoni di Ascoli, verrebbero trasferite alla nuova struttura di San Benedetto. Emodinamica, urologia, nefrologia, pneumologia, ematologia, medicina nucleare, radioterapia, anatomia patologica, radiologia interventistica ecc.. Tutti reparti e servizi che devono stare nel Primo Livello. Glielo ha comunicato questo al Sindaco di Ascoli? E se si cosa ha risposto, è d’accordo?”
Proseguono i dem: “La verità è che dopo aver interrotto il percorso della riorganizzazione della rete ospedaliera della precedente giunta Regionale, che prevedeva la realizzazione del Nuovo Ospedale del Piceno, non avendo nessuna alternativa pronta, si sta’ semplicemente prendendo tempo facendo qualche dichiarazione spot. Il Nuovo Ospedale del Piceno avrebbe rappresentato la svolta nell’offerta ospedaliera di tutto il Piceno, in termini di qualità e di accessibilità, a vantaggio di tutti i cittadini. Avrebbe consentito di sviluppare agevolmente la medicina territoriale di cui si ha estremo bisogno. Una struttura nuova, completa, ben organizzata, sarebbe stata sicuramente attrattiva anche per professionisti di buon livello, anziché assistere alla fuga degli stessi come sta succedendo adesso”.