“L’impegno del Partito democratico delle Marche è stato quello di costruire una coalizione ampia di centrosinistra aperta alle forze civiche, in piena sintonia anche con l’indirizzo del Pd nazionale”. Lo dice il segretario regionale Giovanni Gostoli, che allontana allo stesso tempo l’ipotesi delle primarie.
“Al tavolo di coalizione è emerso che lo strumento non unisce l’intera alleanza, ma al di là delle rispettive valutazioni continua a prevalere tra le forze politiche e civiche una forte tensione unitaria che può tradursi nella volontà concreta di condividere una scelta comune capace di aprire una fase nuova”.
Gostoli ribadisce che “rima del miglior candidato possibile viene la migliore alleanza per vincere e governare bene le Marche”. Quindi tende nuovamente la mano ai Cinque Stelle: “Nei mesi scorsi abbiamo perfino verificato la possibilità di un allargamento della coalizione con il Movimento. Un percorso iniziato dal basso e dalle Marche che stava andando nella giusta direzione, ma poi è stato interrotto a Roma da Di Maio. È una scelta che ancora oggi riteniamo sbagliata, perché fa un favore alla destra e condanna i Cinque Stelle all’irrilevanza”.
Conclude il segretario: “La strada più giusta per tenere insieme il campo delle forze democratiche, civiche e progressiste è quella di confrontarci su una rosa di nomi, senza veti reciproci, in grado di unire e non dividere il Pd, per arrivare alla sintesi più larga nel centrosinistra”.