“Anche quest’anno il direttore Filisetti non ha tradito le attese e, parafrasando le sue parole, possiamo certamente dire che ha adempito al suo dovere ‘con fede, onore e disciplina’. Ovviamente non parlo del dovere di predisporre al meglio il rientro in classe dei ragazzi dando risposte concrete ai tanti problemi che affliggono le nostre scuole, a partire dalle gravi carenze di organico. Ma al dovere di compiacere a tutti i costi i vertici regionali e ampi settori della maggioranza di centrodestra, dispensando a piene mani pillole di banale e nostalgica retorica, condite da un bellicismo da operetta”.
A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi.
“Quindi – conclude Mangialardi – niente di nuovo: se la prima volta la prosa da ventennio di Filisetti faceva indignare, oggi, la sua noiosa reiterazione, ci fa prendere atto della sua essenza esclusivamente caricaturale. Il dramma vero è che mentre il direttore si sta già preparando per qualche nuova scadenza istituzionale, verosimilmente quella della Festa delle Forze armate in programma il 4 novembre, che già negli scorsi anni è stato oggetto delle sue provocazioni, l’Ufficio scolastico regionale continua a rimanere senza una guida autorevole, capace di farsi carico delle esigenze di studenti e insegnanti”.