SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il lavoro del Pd in vista delle prossime elezioni comunali prosegue. “Ci stiamo spendendo per l’ulteriore allargamento di questo gruppo, raccogliendo gli spiragli di apertura forniti dal Movimento 5 Stelle sambenedettese e proponendo un percorso comune”, afferma il segretario Claudio Benigni. “Sappiamo che non è facile unire persone e forze che provengono da storie politiche diverse, così come non è facile né scontato che si riesca a trovare una sintesi. Allo stesso modo siamo consapevoli del fatto che non è possibile chiedere ai partecipanti del tavolo, a prescindere dalla propria provenienza, di rinnegare il passato”.
Benigni è al lavoro da novembre per ampliare il più possibile la coalizione: “Negli ultimi mesi il Partito Democratico di San Benedetto si è assunto la responsabilità di costruire un terreno comune per offrire alla città un’alternativa alle destre, protagoniste di un mandato inconcludente e dannoso. Per farlo ha messo insieme, per la prima volta dopo anni, un gruppo di partiti e liste civiche che condividevano l’obiettivo di dare alla città una coalizione democratica e solidale, giungendo alla sottoscrizione di un primo Patto valoriale”.
A mettere i bastoni tra le ruote a questo percorso sono state però le recenti polemiche che hanno investito il candidato grillino Serafino Angelini e l’ex assessore Paolo Canducci sul tema della Sentina. Accuse che hanno investito l’operato delle passate gestioni amministrative, proprio a guida Pd.
“Non è sostenibile che il punto di partenza siano degli attacchi personali, né che tantomeno il terreno di scontro possano essere scelte del passato che, peraltro, il Pd rivendica con forza, come gli straordinari investimenti ambientali sostenuti nel decennio dell’amministrazione di cui ho fatto parte, non solo sulla Sentina ma su tutta la città. Come non ricordare il piano di gestione della riserva Sentina con il ripristino delle aree umide ed il restauro della Torre del Porto, le bandiere blu, il regolamento del verde, la bonifica dei siti inquinati o la raccolta differenziata. Se il Movimento 5 Stelle è interessato a confrontarsi sul futuro della città il Partito Democratico resta disponibile all’incontro sul tavolo di coalizione. Per questa ragione invita tutti ad abbassare i toni ed a un maggior senso di responsabilità rispettando i percorsi e le storie di ciascuno al fine di mettere al centro del dibattito politico, la visione della città”.