SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per la costituzione del coordinamento operativo chiamato ad affiancare Antimo Di Francesco alla guida del Pd si dovrà ancora attendere. L’assemblea comunale, riunitasi martedì sera, ha fissato per la fine d’agosto il termine ultimo per l’istituzione del tavolo politico, che ospiterà al massimo sei rappresentanti del partito.
L’annunciata Festa dell’Unità si svolgerà invece nell’ultima decade di settembre: “Si affronteranno temi di carattere locale, regionale e nazionale, tra cui anche la questione del referendum costituzionale”, informa il commissario. Parallelamente si darà vita alla nuova fase di tesseramento, con iniziative sui problemi della città. “Affronteremo alcuni argomenti di significativa rilevanza – spiega Di Francesco – quali le problematiche della sanità e l’ospedale unico, le politiche sociali, idee e progetti per il nuovo modello di sviluppo per la città, infrastrutture e opere pubbliche, turismo cultura e commercio e temi prioritari del comparto della pesca. Questo momento deve rappresentare un’occasione e una opportunità di ripartenza e di rilancio del Pd sambenedettese, bisogna guardare al futuro con rinnovato impegno e passione perché dobbiamo affrontare nuove sfide, occorre un deciso cambio di passo e c’è bisogno di tutti nessuno escluso per ricostruire l’unità del partito”.
Durante la riunione non sono mancate critiche all’operato dell’amministrazione Piunti: “Manca una idea di città e non si conosce ad oggi il programma. Abbiamo un sindaco con il freno a mano tirato che sembra navigare a vista”.