Botta e risposta. I parcheggi all’ex campo Rodi fanno litigare maggioranza e opposizione, con l’assessore allo sport Cinzia Campanelli che replica piccata a Fratelli d’Italia: “Se i tre moschettieri di centrodestra avessero letto con attenzione la delibera concernente l’istituzione di un’area di sosta in adiacenza al nuovo spazio per il beach volley, avrebbero colto che si tratta di uno spazio adibito temporaneamente a parcheggio, allestito per rispondere al bisogno di posti auto per il periodo estivo”.
La Campanelli fa riferimento al duro attacco ricevuto da Luigi Cava, Andrea Traini e Nicolò Bagalini: “Questi signori si riempiono la bocca parlando di giovani e di sport, asserendo che quell’area è stata sottratta a un potenziale impianto sportivo, quando in cinque anni di amministrazione non sono riusciti a dare una degna destinazione a una delle zone più strategiche della città, lasciandola nel degrado assoluto. Grazie al nostro intervento, l’area è stata restituita a un livello di decoro accettabile a fronte del poco tempo a disposizione e ospiterà la nuova Beach Arena, uno spazio che potrà essere utilizzato per praticare sport sulla sabbia tutto l’anno, senza il vincolo di permessi o concessioni demaniali. E non volendo lasciare inutilizzata la parte restante dell’area, che a causa dei tempi stretti non è stato possibile impiegare diversamente, l’abbiamo adibita per l’estate a parcheggio riuscendo a soddisfare due importanti bisogni della città: più posti auto e un’area tutta nuova per gli sport su sabbia”.
Prosegue l’assessore: “Nella foga di attizzare la polemica per cinque minuti di visibilità, fingono di non vedere l’assoluta linearità delle scelte fatte dall’amministrazione Spazzafumo in tema di mobilità nel periodo turistico. Da quest’anno gli utenti possono scegliere: chi preferisce pagare il parcheggio perché si trova più vicino alla spiaggia, ha un maggior numero di stalli a disposizione. Chi invece non intende pagare, ha a disposizione un bus navetta gratuito che, ogni 20 minuti, collega i parcheggi dello stadio al lungomare. Probabilmente i nostri eroi sono stati accecati dall’impossibilità di proferire la solita frase: ‘Questa è una nostra idea che voi avete realizzato’. A proposito: ma se avevano tutte queste idee, perché non sono riusciti ad attuarne neppure una?”.