SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Tanti aspetti esposti dal comitato mi trovano assolutamente d’accordo”. Fabio Urbinati ‘benedice’ il corteo in difesa dell’ospedale di sabato scorso ed elogia gli organizzatori, con cui afferma di aver avvisato una nuova fase di dialogo.
Posizioni distanti, ma capaci di trovare un punto di incontro quando si tratta di tutelare il presente del Madonna del Soccorso. “Faccio i miei complimenti per la manifestazione, è stata una giornata importante – afferma Urbinati – col comitato ci sono basi comuni e ho apprezzato le parole di De Vecchis che ha riconosciuto il mio impegno in Regione. A loro faccio un appello: continuiamo a confrontarci con rispetto”.
L’ex assessore, approdato ad Italia Viva, ricorda di aver denunciato lo smantellamento del nosocomio di San Benedetto già nel 2017, opponendosi alla migrazione dei servizi verso Ascoli. Diversi invece i punti di vista in merito alla realizzazione del nuovo ospedale: “Un primo livello a Monteprandone e l’ospedale di base ad Ascoli non è tanto diverso da un primo livello a Pagliare, con la sola differenza che nel primo caso il Madonna del Soccorso non sopravviverebbe. Senza dimenticare il documento sottoscritto dal Pd, che continuo a condividere, che ipotizza i tre ospedali del Piceno, col primo livello a Pagliare e due di base ad Ascoli e San Benedetto. Certo è che a questo territorio spetta una struttura nuova e come minimo un altro nosocomio di base”.