SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Oggi ci ritroviamo con due mezzi ospedali che non rispondono più ai bisogni di salute del nostro territorio; questo è un fatto, non una opinione, perché basta vedere i dati sulla mobilità passiva”. A parlare è l’ex consigliere comunale del Pd Gianluca Pasqualini, nel bel mezzo del dibattito sulla costruzione del nuovo ospedale unico.
“Non sto certo ad elencare le ragioni di una parte contro quelle dell’altra, non mi appassiona la diatriba e le argomentazioni sono tutte legittime; sento però di dover affermare che, dopo più di vent’anni di depotenziamento dei due nosocomi esistenti, è necessario decidere se sia giusto pensare ad un unico ospedale provinciale o mantenere così come sono i due plessi ospedalieri”.
Per Pasqualini in questa situazione “a perderci sono solo i cittadini e gli utenti del territorio”. E aggiunge: “Chi invece ci guadagna sono i potenti della sanità privata convenzionata (in questi ultimi anni i loro budget sono stati fortemente incrementati). Se i cittadini non si sentono più tutelati dalle istituzioni, i politici regionali, gli attuali amministratori, non dovrebbero dormire sonni tranquilli. È pur vero che la realizzazione dell’ospedale unico senza la discussione appena iniziata poteva solo rappresentare un miraggio; fa parte della normale dialettica politica discutere, confrontarsi e poi possibilmente decidere. Tuttavia – conclude -mi chiedo perché si parli tanto di eccellenze e soldi per la sua realizzazione, mentre nel Documento di programmazione economica 2019/2021 non c’è nemmeno un centesimo”.