ACQUAVIVA PICENA – “Rosetti ha votato per spostare l’osepdale che aveva sotto casa a 25 chilometri di distanza. Deve dimettersi”. Dura attacco del gruppo di opposizione di Acquaviva Futura al primo cittadino acquaviva Pierpaolo Rosetti. “Dopo l’Unione dei Comuni, che è solo un costo per gli Acquavivani senza alcun beneficio nemmeno in termini di servizi comunali – affermano – ora Rosetti vota a favore dell’ospedale unico a Pagliare senza pensare alle conseguenze e, come suo solito, senza ascoltare preventivamente la cittadinanza. L’unica cosa positiva (si fa per dire) è che questa volta ci ha risparmiato la sceneggiata dell’assemblea pubblica che in realtà è sempre servita solo per comunicare le scelte del sindaco”.
Il gruppo di opposizione parla di promesse elettorali mancata affermando che il sindaco avrebbe promesso battaglia per difendere il Madonna del Soccorso. “Fermo restando che l’ospedale di Ascoli è un punto di riferimento per tutto l’entroterra Piceno, come si fa a fare un ospedale unico a Pagliare con un bacino di utenti molto elevato che gravita quotidianamente su San Benedetto? – chiedono dal guppo -. Se si considera che San Benedetto d’estate aumenta notevolmente la sua popolazione grazie al turismo, come si fa a fare un ospedale così distante dalla città? Forse era più giusto che il Sindaco Rosetti si adoperasse per una soluzione che salvaguardasse gli interessi di Acquaviva (ospedale a San Benedetto) e gli interessi del Piceno (ospedale ad Ascoli per l’entroterra). La nostra preoccupazione è che un ospedale unico incida negativamente sulle prestazioni andando a penalizzare le fasce più deboli con meno capacità di rivolgersi alla sanità privata”.
“Come può un sindaco – continuano da Acquaviva Futura – votare a favore dello spostamento pur sapendo che l’ospedale è ad appena 7 km dal paese che rappresenta? Ora le persone che non guidano e che possono raggiungere l’ospedale con il pullman di linea, quando l’ospedale sarà a Pagliare con che cosa lo potranno raggiungere? Come al solito il Sindaco Rosetti non guarda al futuro o alle ricadute negative sui cittadini acquavivani delle sue scelte, ma va avanti per una Acquaviva sempre più debole e degradata. Dopo l’Unione dei Comuni e la “distruzione” del Centro Sportivo la Castagna, ora il voto per togliere l’ospedale da San Benedetto. Siamo sempre più convinti che per dare ad Acquaviva una speranza, l’unica soluzione sono le dimissioni di Rosetti e compagni. Sosterremo l’amministrazione di San Benedetto in qualunque azione vorrà intraprendere, cosa che i Consiglieri di Acquaviva Più Forte non potranno mai fare a meno di non smentire il loro sindaco”.