Riguardo all’ubicazione del nuovo ospedale, l’amministrazione comunale sembrerebbe concentrarsi sui terreni situati nelle vicinanze dell’uscita autostradale a Porto d’Ascoli, nei pressi del supermercato Ipercoop.
Un’area che potrebbe essere presto soggetta a sopralluoghi e che nelle settimane scorse era stata affiancata ad un’altra ipotesi riferita alla zona Brancadoro. Una seconda possibile location è stata individuata nell’area retrostante la chiesa della Sacra Famiglia, nel quartiere Ragnola, mentre una terza è sita a est dell’area di servizio, nei pressi della curva al termine di viale dello Sport.
Analisi erano state invece effettuate su tre appezzamenti che per per dimensione e posizione risultavano potenzialmente validi: il primo su via Torino, dopo il cavalcavia autostradale, su un terreno sul quale insiste una casa colonica; un secondo in via Volterra, vicino al Fosso dei Galli; un terzo infine in via della Scopa/via S. Giovanni. Tuttavia, ci si è resi conto che solo la prima soluzione sarebbe esente da criticità maggiori, mentre le altre due sono interessate dal passaggio di infrastrutture che potrebbero presentare problematiche per la realizzazione della struttura, salvo che si trovino accordi che rimuovano gli impedimenti presenti.
L’argomento è stato affrontato anche in maggioranza, con i consiglieri comunali nel frattempo intenzionati a stilare una mozione unitaria con l’opposizione per chiedere certezze sul presente del Madonna del Soccorso.
In tal senso, si starebbe lavorando alla possibilità di incontro con gli operatori e gli addetti ai lavori in sottocommissioni che verrebbero interdette alla stampa. Gruppi di lavoro a numero ridotto un tempo bocciati dalla stessa maggioranza. “E’ quasi un anno che lo vado proponendo – osserva l’ex sindaco Piunti – credo che sia giusto ascoltare le persone che conoscono la materia per esporre meglio i problemi dell’ospedale. Se il problema è il gettone di presenza, potremmo tranquillamente rinunciarvi”.