SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Altro che ospedale unico uno e trino. Facciamo funzionare quello che già esiste”. A parlare è Benito Rossi di Orgoglio Civico. “Mentre si parla di ospedale unico il Madonna del Soccorso a breve sarà coperto da un cappotto termico e centinaia di migliaia di euro si continueranno a spendere per ristrutturazioni di reparti e servizi. Oramai abbiamo capito che sino alle prossime elezioni regionali questo sarà il livello della discussione: parlare di edilizia sanitaria per non affrontare i problemi reali della sanità provinciale. Aumentare il numero degli ospedali, pur di non scontentare l’elettorato”.
“Capiamo – continua Rossi – che gli esiti elettorali di Sardegna e Abruzzo fanno tremare questa classe politica, ma il rischio è fare più danni di quelli già fatti per il Sud Marche. Abbiamo sempre sostenuto e continueremo a sostenere che due ospedali ci sono ed occorre solo migliorarli nella qualità, facendoli funzionare meglio. L’argomento ospedale uno e trino possiede solo il sapore di distogliere l’attenzione dai reali problemi della Asur 5. Una classe politica regionale sempre più convinta a cedere pezzi di sanità pubblica attraverso il meccanismo degli appalti verso il privato. La sanità, a nostro parere, non può essere sostituita da apparati privati in maniera cosi semplice ed in ciò ci conforta la circolare numero 3, emanata in data 12 febbraio 2019, dall’ispettorato del lavoro nazionale, introdotta con il cosiddetto decreto dignità(Dl 87/18), la quale si riferisce alle modalità di assegnazione dei servizi. Occorre pertanto mettere in campo uno scatto di dignità, da parte delle forze di opposizione politiche e civiche, destinato a fornire valide alternative programmatiche rispetto a quanto sin qui condotto da questa classe politica, deludente e irrispettosa dei bisogni dei cittadini”.