Un ordine del giorno con il quale si condanna l’episodio di violenza di Civitanova. In apertura di consiglio comunale, l’intera assise vota il documento presentato da Paolo Canducci riguardante l’aggressione avvenuta in pieno centro che ha portato alla morte di un giovane ambulante “nell’indifferenza di tutti”.
Spiega l’esponente dei Verdi: “I valori fondanti di una comunità non possono essere rappresentati dall’odio, dal rancore e dall’intolleranza. Si impegna quindi l’amministrazione a porre in essere tutte quelle azioni che garantiscano la civile convivenza e promuovano valori di rispetto ed inclusione. ”.
Dal fronte del centrodestra è ferma la condanna dell’ex sindaco Piunti e di Fratelli d’Italia. “Un episodio come quello di ieri è assolutamente da condannare, è qualcosa di raccapricciante”, commenta Andrea Traini. “Una comunità è avanzata dove c’è rispetto per tutti”.
A far discutere è invece l’intervento di Lorenzo Marinangeli: “Sono cose inammissibili, col passare degli anni questi episodi sono diventati sempre più frequenti. Con tante provenienze nel nostro territorio non è facile l’integrazione. Nei Paesi da cui provengono la legge è poco presente, si comportano come se stessero a casa loro. La nostra sicurezza dovrebbe essere più salvaguardata, serve più pubblica sicurezza vicino a noi. Oggi non è facile avere quella tranquillità che spesso viene meno in certe situazioni”.
Parole che scatenano la reazione di Canducci: “Nel mio odg non c’è alcun riferimento alla provenienza. Se si vuole dare una giustificazione dove giustificazione non c’è, si rischia di scendere nel ridicolo. A volte si sente il rumore di unghia sui vetri”.