fondazione
venerdì 11 Ottobre 2024
Ultimo aggiornamento 14:47
venerdì 11 Ottobre 2024
Ultimo aggiornamento 14:47
Cerca

Offida, l’opposizione chiede un consiglio straordinario sul depuratore di Santa Maria Goretti. “Il comune deve costituirsi parte civile”

Lo richiedono i consiglieri Eliano D'Angelo, Piergiorgio Piccinini e Isabella Stracci dopo l'interrogazione parlamentare di Giorgio Fede e Ilaria Fontana
Pubblicato il 17 Gennaio 2024

OFFIDA. Il gruppo di opposizione Obiettivi Comuni per Offida chiede un consiglio comunale straordinario per affrontare il tema del depuratore del Tesino di Santa Maria Goretti. Lo hanno fatto attraverso una richiesta formale inviata al sindaco Luigi Massa e alla luce dell’interrogazione parlamentare presentata da Ilaria Fontana e Giorgio Fede.

Un’interrogazione nella quale, in premessa, si riportava quanto segue: “L’impianto di depurazione delle acque reflue situato nel territorio del Comune di Offida(AP), fraz. Santa Maria Goretti, gestito dalla società Picena Depur S.c.a.r.I., è stato oggetto di indagini circa un potenziale inquinamento del torrente Tesino, corpo idrico recettore dell’impianto; Nel 2021 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di varie figure all’interno della società che gestisce l’impianto per responsabilità nella compromissione delle acque del torrente Tesino”.

“Un peggioramento delle  acque superficiali a valle dello scarico è stato infatti riscontrato da analisi effettuate da Arpa Marche tra il 2020 e il 2021 per BOD, cloruri, azoto ammoniacale, SST, oli e grassi vegetali mentre il superamento dei valori è stato riscontrato per BOD, COD ed escherichia coli quantificando il peggioramento da ambiente alterato ad ambiente fortemente degradato; I campioni delle acque prelevate da Arpa Marche hanno evidenziato superamenti per i reflui in ingresso relativamente al parametro COD tra 2 e le 3 volte rispetto ai limiti previsti per lo scarico dei reflui in fognatura e valori ancor più elevati per oli e grassi che risultavano essere anche 20 volte superiori a tali limiti”.

“Allo scarico dell’impianto i limiti venivano superati per BOD, COD, SST, fosforo totale e azoto totale, mentre per escherichia coli i valori in uscita risultavano essere rispettivamente di 20.000 unità formanti colonia per 100 millilitri (u.f.c./100 ml) e 500.000 u.f.c./100 ml in campioni prelevati il 18 e il 19 gennaio 2021, a fronte di un limite per consentito di 5.000 u.f.c./100 ml; Sempre da controlli effettuati da Arpa Marche, diverse inefficienze sono state riscontrate a livello di gestione del depuratore accertando che la piena funzionalità dello stesso sarebbe risultata compromessa da almeno due anni; Dai riscontri effettuati con ispezioni e indagini analitiche sulla qualità delle acque, è risultato quindi che l’inefficienza di depurazione dell’impianto di Offida fosse causato da carenze a livello di gestione dell’impianto, carenze strutturali dell’impianto stesso e da ingresso in impianto di reflui aventi un carico inquinante ben oltre i limiti consentiti per lo scarico in fognatura”.

Di conseguenza i tre congilieri di opposizione “in virtù delle gravi mancanze gestionali riportate nel documento e delle risultanze certificate da ARPA Marche, siamo a chiedere la costituzione di parte civile di questa Amministrazione Comunale, nella causa per reati ambientali, avvenuti sul nostro territorio nella gestione del depuratore sito in Santa Maria Goretti, che si terrà il 24/03/24 Presso la Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, al fine di essere risarcita di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali”.

jako
coal
fiora
new edil
garofano
Avis Sbt 250

TI CONSIGLIAMO NOI…