SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Per anni fu considerata una tragica fatalità, ora la commissione di inchiesta ha attribuito responsabilità chiare. Non fu colpa della nebbia”. Nicola Rosetti torna a parlare della tragedia del Moby Prince che portò alla morte del padre Sergio. Il 10 aprile 2021 ricorrerà il trentesimo anniversario dall’avvenimento e Rosetti spera che per quel giorno ci possa essere il tanto atteso omaggio al padre Sergio, attraverso l’intitolazione di una via cittadina.
“Non so se faranno qualcosa, ci furono riunioni a febbraio, dovevamo aggiornarci ma non si è più fatto nulla anche a causa del covid”, afferma.
Durante l’incontro con Gregorio De Falco c’è stato spazio per un’aspra polemica nei confronti dell’amministrazione, con Rosetti che intende replicare a chi sottolinea come l’intitolazione della via non sia arrivata né sotto il mandato di Perazzoli né sotto i dieci anni a guida Gaspari.
“E’ brutto tirare fuori sempre questa storia. Gaspari ci è stato sempre vicino in questa battaglia e ha posto una lapide al porto in memoria delle vittime. Perazzoli invece ci accompagnò fin dai primi anni e consegnò una medaglia a mia madre. Con questa amministrazione purtroppo c’è sempre stata freddezza”.