SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Giorgio Fede riaccende il faro sulla vicenda Moby Prince, intervenendo alla Camera per chiedere l’istituzione di una nuova commissione parlamentare d’inchiesta per fare luce “veramente” sul disastro del 1991, che causò la morte di 140 persone, tra cui quella del sambenedettese Sergio Rosetti.
“Sono passati trentadue anni da quando, in quel 10 aprile 1991, persero la vita 140 persone per cause ancora oggi non chiare”, ha dichiarato il deputato dei Cinque Stelle. “I familiari delle vittime attendono ancora giustizia, a causa di depistaggi e nebbia nel modo in cui sono state condotte le indagini. Ed è per questo che si è rivelato fondamentale il lavoro del Parlamento. Grazie alle due precedenti commissioni di inchiesta, infatti, si sono stabilite delle verità che nelle due procure, quella di Firenze e Livorno, non erano emerse, nonostante si fossero celebrati dei processi, ma senza arrivare ad accertare la realtà dei fatti accaduti e le reali responsabilità”.
Fede ha quindi aggiunto: “Ora è il nostro turno continuare sulla strada della verità. È un dovere verso le vittime, è un dovere verso chi da allora lotta per la giustizia”.