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Matteo Ricci interviene sul caso di Lorenza Roiati: «Gesto semplice, ricevuto un trattamento ingiustificabile»

Il candidato alla presidenza della Regione Marche attacca: «Questo ha il sapore dell’intimidazione»
Pubblicato il 25 Aprile 2025




ASCOLI PICENO. Non si placano le reazioni dopo l’identificazione di Lorenza Roiati, panificatrice di Ascoli Piceno, controllata dalla polizia per aver esposto un messaggio in occasione del 25 aprile. A intervenire con parole dure è Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della Regione Marche, che parla apertamente di intimidazione.

«Un atto incomprensibile, che non ha alcuna giustificazione. È questo che intende il Governo con “sobrietà”?», ha dichiarato Ricci commentando il caso del cartello affisso davanti al panificio “L’Assalto ai Forni”, dove si leggeva: «25 aprile buono come il pane, bello come l’antifascismo».

L’imprenditrice era stata avvicinata da una pattuglia della polizia, che l’ha identificata e interrogata subito dopo l’affissione dello striscione. Il gesto, immortalato anche in un video pubblicato online, ha suscitato numerose reazioni di solidarietà, in particolare nel mondo politico.

«La mia solidarietà a Lorenza, il suo è stato un gesto semplice, sincero, profondamente legato allo spirito del 25 aprile in occasione dell’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo — prosegue Ricci — Non resteremo in silenzio di fronte a questo episodio gravissimo, che ha il sapore dell’intimidazione, proprio nel giorno in cui dovremmo riaffermare con forza i valori dell’antifascismo, della libertà e della democrazia».

Il caso continua dunque a generare un’onda lunga di reazioni pubbliche, contribuendo ad alimentare un acceso dibattito sul significato delle celebrazioni per la Liberazione e sulla libertà di espressione in Italia, soprattutto in contesti che rievocano episodi cruciali della storia democratica del Paese.

Striscione antifascista per il 25 aprile, panettiera identificata dalla polizia ad Ascoli Piceno