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Mariani: “Grottammare dimentica Fazzini”

Pubblicato il 28 Agosto 2013

“Sulla figura del grande artista solo proclami pre-elettorali. Il resto è silenzio”. Le dichiarazioni sono di Sandro Mariani, consigliere comunale leader di Grottammare Futura. La polemica arriva in occasione del centenario dalla nascita di Pericle Fazzini che accusa le amministrazioni che si sono avvicendate alla guida della città negli ultimi venti anni (Rossi, Merli e Piergallini) di non aver fatto altro che “aumentare il distacco tra la città e gli eredi”.

“Nessuno è stato mai profeta in patria – afferma Mariani – tanto meno Pericle Fazzini, pittore scultore nato a Grottammare, vissuto a Roma dove insegnava e lavorava, molto legato alla sua terra dove ha sempre abitato e dove ancora abita la sua famiglia”.

Mariani accusa gli ultimi tre sindaci di essersi tenuti distanti dalla fugira dello scultore, “mentre il mondo lo consacrava come artista universale scelto tra tanti a realizzare una delle opere più importanti presenti in Vaticano”.

Quindi affonda il colpo: “Il comune di Assisi – dice il consigliere comunale – ha dato da oltre un decennio la disponibilità di spazi per contenere il museo delle opere di proprietà della famiglia. A Grottammare il museo sito nel Torrione della Battaglia, contiene sculture, piccoli oggetti di proprietà della fondazione Carisap lasciate in comodato e acquistate da personaggi che le possedevano”.

Le affermazioni di Mariani arrivano in concomitanza con il centenario della nascita di Fazzini, ricordato a San Benedetto seppure “con un evento poco qualificante” e servono a fare un appello ai privati. “Chi possiede opere del maestro – spiega – le segnali su internet, anche attraverso le pagine di Facebook per attivare un evento anche mediatico, un segno forte della città verso il suo artista più rappresentativo”.