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Maria Elena Boschi a San Benedetto: “Chi oggi fa il paladino dei balneari all’epoca votò per la Bolkestein”

La deputata in riviera per sostenere Marietta Tidei: "Tante persone non sanno ancora se andranno a votare e per chi votare. La differenza la farà la capacità di mobilitare la gente"
Pubblicato il 31 Maggio 2024

Di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Sulla Bolkestein va detta la verità. Chi oggi fa il paladino dei balneari, era al governo con Berlusconi quando la direttiva venne recepita”. A sferrare l’attacco, direttamente da San Benedetto, è Maria Elena Boschi, giunta in riviera per sposare la causa degli Stati Uniti d’Europa in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno. “So che qui il tema è molto sentito – prosegue la deputata di Italia Viva – ma la morale da parte di chi all’epoca fu favorevole al provvedimento non la accetto”.

La Boschi sposa la candidatura di Marietta Tidei, che correrà per la circoscrizione del centro Italia: “Tante persone non sanno ancora se andranno a votare e per chi votare. La differenza la farà la capacità di mobilitare la gente. Il progetto degli Stati Uniti d’Europa è bello e piace soprattutto ai giovani. I ragazzi pensano già da cittadini europei, per loro è normale”.

La priorità per la Boschi, se la lista SUE approderà in Parlamento, sarà la riattivazione del Mes sanitario: “37 miliardi di euro a disposizione che sono fondamentali. Spesso rinviamo le colpe all’Europa, ma in genere le responsabilità sono del governo italiano”.

La Tidei, dal canto suo, ammette le difficoltà di una campagna elettorale mai entrata nel vivo: “Purtroppo non è un appuntamento sentito. Dobbiamo convincere gli italiani sull’utilità dell’Europa. L’importanza l’abbiamo toccata con mano nel periodo della pandemia con i vaccini e il Pnrr. Bisogna credere nella Ue, seppur con tutti i suoi limiti. Dobbiamo ridare slancio a quel sogno, rimettere l’Europa al centro e lottare per migliorarla. Per fare questo però si devono eleggere persone capaci, che vogliamo spendere la loro credibilità. La nostra forza politica può rappresentare la novità. Renzi, qualora venisse eletto, in Europa ci andrebbe. Non è invece il caso di Meloni, Tajani, Schlein e Calenda che hanno messo su una sceneggiata e stanno prendendo in giro gli elettori”.

Tanti i presenti allo chalet Medusa, tra cui parecchi membri dell’amministrazione comunale, come il vicesindaco Tonino Capriotti (“Per me è un’emozione, seguo Maria Elena dalle primarie del 2012”), l’assessore Domenico Pellei e i consiglieri comunali Gino Micozzi, Elena Piunti, Barbara De Ascanis e Giselda Mancaniello.

L’obiettivo, a questo punto, è mettere il turbo in questi ultimi giorni prima del voto. “Dobbiamo impegnarci casa per casa – afferma la segretaria provinciale di Italia Viva, Maria Stella Origlia – è l’unica possibilità per portare persone competenti in Europa. Altrimenti verremo mangiati da altre forze che democratiche non sono”.

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