ASCOLI. Finanziati dalla Regione Marche i progetti del circuito Marchestorie presentati da Cupra, Montemonaco, Force, Montalto delle Marche, Ascoli Piceno, Monteprandone. Ammessi all’eventuale scorrimento della graduatoria nell’ordine Montefiore dell’Aso, Offida, Appignano del Tronto, Roccafluvione, Massignano, Castorano, Grottammare.
Lo comunicano per la Lega il segretario regionale Giorgia Latini, ideatrice del circuito da assessore regionale, l’assessore alla Cultura Chiara Biondi, il segretario provinciale di Ascoli Piceno Roberto Maravalli e la consigliera regionale Monica Acciarri.
“Sono molto orgogliosa che Marchestorie abbia un consenso crescente da parte delle realtà istituzionali e associative dei territori – commenta Latini – Nato per animare i nostri borghi e restituire consapevolezza identitaria alle comunità locali attraverso progetti di rete, sta progressivamente assolvendo al meglio la sua funzione di narrazione del genius loci dei territori”.
“Questa sarà una terza edizione particolarmente creativa che ben si sposa con la vocazione allo spettacolo dal vivo della regione – aggiunge l’assessore alla Cultura della Regione Chiara Biondi –. Un successo che ci spinge a continuare nel percorso intrapreso. Vogliamo valorizzare attraverso le arti e i diversi linguaggi espressivi le nostre tradizioni e le identità locali. Come è stato fatto con le aggregazioni museali, guidate da 7 direttori, anche qui ritorna il concetto di rete, perché Marchestorie rappresenta un unico brand in grado però di raccontare e promuovere le peculiarità territoriali”.
“Marchestorie è una risorsa dell’economia della cultura marchigiana e un ottimo mezzo per incentivare quella socialità indispensabile a mantenere attive e coese piccole e grandi comunità – dichiarano il segretario provinciale Maravalli e la consigliera Acciarri – In un periodo storico in cui l’effimero e il virtuale dominano, il festival assume anche una provvidenziale funzione didattica per avvicinare i giovani alle proprie radici attraverso il racconto dal vivo. Per questo – conclude Acciarri – faremo ogni intervento possibile perché, con l’assestamento di bilancio, vengano destinati altri fondi al festival così da permettere al maggior numero possibile di progetti di essere finanziati”.