SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La pezza rischia di essere peggiore del buco”. Il Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso parla con la voce di Rosaria Falco che condanna la scelta sulla manifestazione andata in scena al Mazzoni di Ascoli, ma non sembra entusiasta della possibile risposta che potrebbe essere organizzata presto al Madonna del Soccorso.
La polemica sull’omaggio agli operatori in prima linea nella lotta al coronavirus imperversa. “Fermo restando che tutti gli operatori di qualsiasi vanno ringraziati per il lavoro che stanno facendo, è logico che quella manifestazione andava fatta prioritariamente a San Benedetto rispettando tutte le norme igieniche e di sicurezza”, osserva Rosaria Falco. “Ora non ce ne facciamo nulla, aggraverebbe solo la caduta di stile. E’ illogico che si celebri in prima battuta la lotta al coronavirus ad Ascoli. La domanda è: era un’iniziativa del Prefetto o un’iniziativa politica?”
Inevitabile anche il battibecco con Fabio Urbinati, che ha accusato il Comitato di non denunciare a gran voce l’accaduto: “Ci accusa di non aver espresso il nostro disappunto, ma sbaglia. La notizia era nota da due giorni, nessuno delle istituzioni, dal sindaco a Urbinati, ha espresso indignazione. Forse Piunti teme di passare per campanilista. Prima dei comitati ci sono le istituzioni. Ci saremmo aspettati qualche parola. Urbinati fa l’indignato contro di noi, ma prima sembrava giustificare la scelta ed ora parla. Poteva muoversi prima”.
Conclude la Falco: “Menomale che abbiamo ancora due ospedali. Se avessimo avuto solo un ospedale, saremmo stati davvero nei guai dal punto di vista organizzativo e gestionale. Immaginiamo cosa sarebbe stato un Pronto Soccorso unico in questa situazione? Questa storia mette una pietra tombale sull’idea dell’ospedale unico”.
