SAN BENEDETTO DEL TRONTO
“Se la ditta ha difficoltà, le attenuanti ci sono”. Pasqualino Piunti giustifica parzialmente l’amministrazione comunale in merito al blocco dei lavori di riqualificazione del lungomare. “L’aumento del costo dei materiali è un problema reale, ma il tallone d’Achille è evidente. Da anni ad ottobre ripartiva il cantiere, tranne stavolta. Se andiamo a vedere, la presenza dell’amministrazione non c’è stata. Noi avevamo un tecnico incaricato che seguiva la situazione quotidianamente. Con una presenza più assidua si poteva prevenire la criticità e risolverla”.
L’ex sindaco vuole evitare strumentalizzazioni, tuttavia evidenzia gli attacchi subiti quando alla guida del Municipio c’era lui: “Non è un attacco frontale, forse anche io avrei subito le stesse situazioni, ma i segnali andavano captati meglio. Tranne i primi metri di Gaspari, realizzati dopo dieci anni, il lungomare nuovo che vedete è tutto ad opera del centrodestra”.
Infine, un pensiero va ai concessionari: “Gli operatori sono oggettivamente penalizzati, soprattutto quelli che insistono nella parte non ristrutturata. Si è creata una disparità”.