SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tonino Capriotti replica alle parole del sindaco sullo stato dei lavori sul Lungomare e lo fa con un attacco diretto: “Excusatio non petita, accusatio manifesta! Lo scarica barile è una pratica della vecchia politica che, purtroppo, ancora oggi è presente in città”.
Il commento del consigliere comunale Pd va diritto a criticare il primo cittadino, che nella mattinata di martedì aveva dichiarato che non sarà possibile concludere i lavori prima dell’estate, dando la colpa alle scelte dell’amministrazione Gaspari. “Quando si giustifica scaricando le colpe sugli altri – dice Capriotti – Questa amminstrazione evidenzia la sua vera natura, incapace di gestire la situazione”.
“Quella della consegna dei lavori sul Lungomare nord, non è la prima data che non viene rispettata – affonda il consigliere Pd -. Cominciò con la riapertura della ludoteca del Ponterotto, ha continuato con i lavori della piscina comunale, con i capannoni del Carnevale, con la mancata presentazione dei progetti per l’intercettazione dei finanziamenti e, in ultimo, con il programma turistico che doveva già essere stato distribuito agli albergatori”.
“L’amministrazione si è insediata in giugno e i lavori sono partiti dopo la fine dell’estate scorsa – conclude Capriotti – Questa amministrazione è imprecisa, per non dire totalmente inaffidabile”.