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Liberi e Uguali, parlano i candidati alle politiche: “Alternativi a un Pd non più di sinistra”

La deputata uscente Ricciatti: «Sarà una campagna elettorale breve e intensa e si arriverà allo scontro»
Pubblicato il 29 Gennaio 2018

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Liberi e Uguali ha presentato i candidati che guideranno i collegi elettorali delle Marche alle prossime elezioni. A introdurre i cinque è stato Paolo Perazzoli, nella veste di coordinatore pro tempore in attesa che il primo congresso definisca in maniera ufficiale la struttura che il partito andrà ad avere a livello locale.

“Il nostro lavoro non terminerà il 4 marzo – ha detto aprendo ai candidati -. Per noi quella data è una tappa, oltre la quale il nostro impegno vedrà un crescendo per riportare nella politica un progetto progressista e legato ai valori della sinistra”.

Al Senato concorrerà al seggio uninominale Flavia Mandrelli, consigliera comunale e professoressa, mentre nel listino è il fermano Peppino Buondonno a occupare il ruolo di capolista.

Per la Camera dei Deputati è stato confermato il giornalista e balneare Pier Paolo Flammini per il collegio uninominale. La deputata uscente Lara Ricciatti sarà invece la candidata capolista del listino, assieme all’ingegnere ascolano Nello Tizzoni.

Sul riportare “la sinistra nella politica” hanno fatto eco alle parole di Perazzoli gli stessi candidati, Flavia Mandrelli in testa, che ha spiegato: “Si parla spesso e ci si confronta con il Partito Democratico perché il Pd è stato un punto di riferimento per i progressisti in Italia e, dopo il suo mutamento, la scena politica è rimasta orfana di una forza che si rifacesse a quei valori. Di lì la necessità di prendere una strada diversa e offrire un’alternativa agli elettori”.

“Sarà una campagna elettorale breve e intensa – ha detto invece Lara Ricciatti -. I toni arriveranno probabilmente allo scontro. Il Sud delle Marche, in particolare la provincia di Ascoli Piceno che ha un’importanza significativa per la battaglia contro la delocalizzazione selvaggia delle imprese, è necessario porre in essere politiche che tutelino e salvaguardino i piccoli e medi imprenditori. Ho già combattuto diverse battaglie in questo senso e credo alla necessità che la sinistra debba aprire un dialogo con gli imprenditori e tutelare il lavoro, così come chi al momento non ne ha uno”.

“Ho scelto di candidarmi da indipendente, sospendendo la mia attività di giornalista, perché credo serva un’alternativa in un momento in cui – ha detto Flammini – non si riesce a percepire alcuna differenza fra le altre forze politiche”.

Parla invece di monitoraggio della situazione del territorio Nello Tizzoni, che ha detto: “È necessario tenere sotto controllo lo stato del territorio. Dopo il terremoto, sono state dette molte cose e fatte molte promesse riguardo alla ricostruzione, perché il Piceno ripartisse. Nonostante le numerose campagne e le proposte, il discorso è oggi fermo e il territorio risente pesantemente di questo immobilismo. Da cittadino lontano dalla politica ho deciso di candidarmi perché credo che sia necessario seguire da vicino, con il proprio impegno, la situazione”.

“Bisogna tornare a credere nel voto dei cittadini – ha concluso quindi Buondonno – La nostra campagna elettorale rimetterà al centro i problemi dei cittadini. Non può esistere libertà senza uguaglianza e giustizia”.