Sono dichiarazioni forti quelle rilasciata dall’assessora regionale Giorgia Latini sul Corriere Adriatico di oggi. Alla domanda se lei si sia vaccinata (era stata contagiata dal Covid nei mesi scorsi) afferma che rispondere rappresenterebbe una violazione della privacy. Ma è sul super green pass che l’assessora sembra avere le idee chiare: “Si impone – spiega nell’intervista che si trova a pagina quinta del quotidiano – un obbligo che non è previsto da una legge dello Stato, ma da un decreto. E sulla base di questo obbligo si distinguono diverse categorie di cittadini. Dimentichiamoci per un attimo della pandemia e poniamola come questione più generale: è la strada più adeguata in uno Stato di diritto, per di più per risolvere una situazione (certamente in evoluzione) ma che prosegue da ormai due anni? Dovremmo ribaltare la questione: sarebbe ragionevole, per un corretto monitoraggio, che il tampone ogni 48 ore fosse previsto anche per i vaccinati. Abbiamo visto infatti che anche chi ha ricevuto il vaccino può contrarre e trasmettere il Covid”.