SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Circa 1700 segnalazioni alla Cpl Concordia in un anno. A tanto ammontano le comunicazioni pervenute all’azienda che dalla primavera del 2012 gestisce gli impianti di pubblica illuminazione e i semafori di tutta San Benedetto del Tronto.
Non poco, dal momento che la media di avvisi e contestazioni tocca la bellezza di quota 4,6 al giorno. A chiedere alla società un report dettagliato che copre il periodo compreso tra il 2 gennaio e il 23 dicembre 2016 è stato il consigliere comunale Stefano Muzi, nonché presidente della Commissione Lavori Pubblici.
“Il metodo principale di contatto è stato il numero verde – dice Muzi – nettamente preferito alla mail e allo sportello comunale dell’Urp. Da un’analisi accurata del tabulato si evince che poco più del 70% delle segnalazioni si riferisce a disfunzioni di uno o massimo due punti luce, mentre oltre il 25% riguarda intere vie o aree, rimaste temporaneamente al buio. Nell’anno che volge al termine ci sono stati svariati black-out eclatanti –prosegue – come quello della serata di ferragosto, che interessò diverse zone della città, oppure quello di fine ottobre, che gettò nel buio ampi tratti del centro cittadino”.
Il picco negativo si è registrato a novembre. Da sottolineare come alcune criticità siano recidive in particolari strade. Ad esempio, nella zona nord sono spesso finite sotto la lette di ingrandimento Via Manzoni, Via Marsala, Via Calatafimi, Via Alfieri, Via Monti, Via Fogazzaro, Via Foscolo, Via De Carolis e l’area nord di Via San Martino.
Al centro, nella non invidiabile pole position troviamo Via Caravaggio e Via del Vignola, mentre a Porto d’Ascoli sotto osservazione sono finite Via Laureati, Via Alberto da Giussano e Via Torino. Si sono inoltre riscontrate numerose segnalazioni provenienti dalla Contrada Monte Aquilino, in zona Santa Lucia.
“Sono ben cosciente – insiste Muzi – che gestire 196 chilometri di strade illuminate non debba esser facile, ma auspico che la Cpl Concordia, a cui viene erogato annualmente un canone di circa 716mila euro, legata da vincolo contrattuale al Comune fino al lontano 2027, utilizzi questo esteso lasso di tempo per ammodernare gli impianti elettrici ed il proprio parco tecnologico, con l’obiettivo di limitare gli inconvenienti alla cittadinanza. Ad onor del vero si evidenzia che in quattro anni e mezzo di gestione vi è stato un incremento di 392 punti luce cittadini, passati dai 9152 del 2012 ai 9544 odierni. Un 4% in più, un dato positivo dal quale partire per un efficientamento totale del servizio”.