SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Botta e risposta. Fanno rumore le dichiarazioni di Simone De Vecchis, che giovedì mattina ha ufficializzato il suo addio alla maggioranza, inserendo tra le motivazioni anche il caso Ballarin. “L’amministrazione comunale – si legge in una nota – ritiene non rispondenti alla verità alcune dichiarazioni rilasciate da Simone De Vecchis. La firma del contratto da parte del progettista Guido Canali è avvenuta, come riportano gli atti depositati in Comune, alle ore 15:27 di venerdì 10 marzo. Di ciò è stata data informazione alla maggioranza nella riunione svoltasi la stessa sera di venerdì. Copia cartacea dell’atto sottoscritto dallo studio Canali è stata fornita e letta nel corso della nuova riunione della maggioranza svoltasi la sera di martedì 14 marzo in cui sono state evidenziate le note a margine che lo studio Canali aveva inserito. Con la firma del contratto lo studio Canali ha infatti proposto marginali integrazioni che sono state recepite nell’atto poi sottoscritto definitivamente il 15 marzo. Ecco perché le informazioni fornite al Consigliere nella giornata di venerdì non possono non essere considerate veritiere. Nel merito del progetto, si evidenza che tutti i problemi relativi al mantenimento della curva sud sono stati costantemente condivisi con i consiglieri di maggioranza tramite membri della Giunta comunale o colleghi consiglieri delegati a seguire la vicenda o nel corso delle periodiche riunioni dei gruppi di maggioranza. Gli aggiornamenti sono stati accompagnati dalla presentazione dei bozzetti delle modifiche che, di volta in volta, sono state proposte per ovviare agli ostacoli rilevati. I consiglieri dunque sono stati tempestivamente resi edotti del fatto che, all’esito degli accertamenti svolti, la situazione della struttura fosse grave a livello statico, al punto che un intervento come quello preventivato all’inizio sarebbe risultato oltremodo costoso e impraticabile al fine di rendere agibile e collaudabile la stessa gradinata tale da non permettere la realizzazione della riqualificazione dell’intero complesso”.
Poi l’ulteriore precisazione: “Mai nessuno si sarebbe sognato, date la delicatezza e l’importanza del tema per la comunità sambenedettese, di celare informazioni ai consiglieri comunali di maggioranza né tantomeno di fornire loro notizie parziali o fasulle. Affermare il contrario è oltretutto ingiusto nei confronti di tutti coloro che hanno lavorato e stanno lavorando con impegno ed entusiasmo per portare avanti quest’opera superando notevoli ostacoli burocratici e tecnici nei tempi strettissimi che sono stati concessi”.