GROTTAMMARE • E’ battaglia politica, a Grottammare, sui mutui accesi dal Comune. Finanziamenti passati sotto la lente d’ingrandimento dal capogruppo consiliare del Pdl Lorenzo Vesperini che, in questi giorni, ha anche lanciato una vera e propria campagna con vele e manifesti comparsi in città.
“Ipotecato” è lo slogan adottato ed è relativo alla scelta di allungare i mutui fino al 2044. “Una scelta – spiega Vesperini – che produrrà un ulteriore esborso di interessi che passeranno da gli attuali 6.256.691,27 a 9.739.358,58 mila euro ,il quale si unisce la scelta amministrativa di ripianare un disavanzo(debito) prodotto dal riaccertamento dei residui attivi e passivi per 3.581.907,63 euro con l’utilizzo delle somme per investimento 2.531.907,63 (costruzione polo-scolastico ormai definitivamente Fallito) e la richiesta alla cittadinanza di un esborso per altri 30 anni fino al 2044 per ulteriori 1.050.000,00 mila euro evidenziando una nuda e cruda realta diversa dalle illusioni sbandierate dal primo cittadino”.
Dati che Vesperini prende direttamente dalle delibere di Giunta siglate nei mesi di aprile e maggio 2015: “Dati che qualsiasi cittadino può vedere con i propri occhi – prosegue Vesperini – e rendersi conto di cosa abbia proposto e approvato il gruppo Solidarietà e Partcipazione che descrivono uno scenario ben diverso dai proclami e dalle accuse del sindaco Piergallini che mi accusa di sparare cifre a caso”.
Ed è proprio in risposta a Piergallini che il capogruppo Pdl precisa: “Ricordo al Sindaco che il tanto sventolato disavanzo tecnico non riguarda il bilancio da ripianare nel comune di grottammare perchè gli ammanchi non sono da ascrivere agli squilibri di cassa ma lo esorto ad utilizzare un esatto linguaggio tecnico come il legislatore insegna determinando che i debiti da ripianare per le casse comunali ha il nome di disavanzo sostanziale che lo definisce come maggiore ammanco d’amministrazione dei residui”.
Per Vesperini lo stato di cose sta “portando il comune in una profonda crisi economica con conseguente minor erogazione di servizi che tutti i contribuenti reclamano dopo gli aumenti di tasse aliquote IMU concesse in uso gratuito ai figli al 9,00 x mille che perpretati a danno di tutti creano una critica stabilità economica e sociale non più sostenibile”.