SAN BENEDETTO DEL TRONTO • Tra Perazzoliani e antiperazzoliani la polemica corre via web. Se l’ex sindaco Giovanni Gaspari non ha voluto rilasciare dichiarazioni sull’esito elettorale, su Facebook le reazioni dei vari protagonisti politici non si sono fatte attendere. L’ex assessore Paolo Canducci definisce Perazzoli “il peggior candidato possibile”. “A perazzoli – spiega Canducci – mancava un progetto condiviso, una squadra coesa, lui ha incentrato tutta la campagna sulla sua persona, attaccando tutti, in particolare il suo partito e ha perso perché la città ha bocciato lui non i suoi alleati”.
A chiedere la testa dei segretari di circolo c’è invece Gianluca Pasqualini: “Nessuno – ha scritto a 24 ore di distanza dall’esito delle votazioni – si è ancora assunto la responsabilità della sconfitta. Aspetto fiducioso le dimissioni dei segretari dei circoli e dell’Unione. Vediamo fino a che punto possano arrivare”. E mentre sul web impazza il puntuale fotomontaggio di Roberto Capriotti (Satira Politica Locale) della t-shirt di Marco Curzi sfoggiata dopo la vittoria di Perazzoli alle primarie (“Game Over – mo arevanne” modificata in “mo arjemm”), il verde Andrea Marinucci ironizza sul risultato di Benevento. “La famiglia Mastella – scrive – ha vinto a Benevento ma ha perso a San Benedetto”.
Ironico, come al solito, Daniele Primavera che su Facebook commenta: “Comunque alla fine mi pare che a Piunti abbia giovato molto l’apparentamento con il PD”.