SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Notte della lira sì, Villaggio Coldiretti no. Simone De Vecchis promuove l’evento andato in scena mercoledì sera nelle vie del centro, riconoscendo i benefici portati alle attività produttive della città. “Sicuramente c’è stato un grosso afflusso di persone, i negozianti hanno lavorato”, afferma l’ex esponente di maggioranza. “Seppur non condividessi l’impronta retrò e una denominazione rivedibile, bisogna riconoscere che è stato un evento che ha consentito ai commercianti di lavorare senza grandissimi disagi”.
Ed è qui che parte il confronto con l’appuntamento di quasi un mese fa: “Questa manifestazione fa da contraltare al Villaggio Coldiretti, sciagurata decisione che ha bloccato la città per tre settimane e ha impedito ai negozi di lavorare in nome di una visibilità tutta da dimostrare. L’evento è servito solo per qualche selfie e per dimostrare la subalternità dell’amministrazione ai vertici regionali”.
Prosegue De Vecchis: “Nel programma di mandato che contribuii a stilare si parlava di eventi diffusi. Quello di ieri, seppur migliorabile anche dal punto del marketing e della comunicazione, è un appuntamento che prende quel tipo di visione e impronta. Tante presenze che non vanno a compromettere la vivibilità di cittadini e turisti. Al contrario, dico assolutamente no a eventi che vanno a peggiorare la fruibilità della città e non garantiscono un rientro a fronte di tutti questi sacrifici, senza parlare della concorrenza sleale nei confronti delle attività. Si rinunci alla megalomania a tutti i costi, che non sempre paga”.