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La denuncia di Canducci: “San Benedetto ha perso tutti i fondi del progetto Sport e Periferie”. In ballo c’erano 700 mila euro

Il candidato sindaco: "Il nome della città era presente tra le richieste ma non tra gli aventi diritto. Significa che è stata esclusa"
Pubblicato il 19 Settembre 2021

«Zero euro di finanziamento per la piscina di San Benedetto, ecco l’ennesimo scivolone che testimonia il fallimento dell’operato della giunta Piunti». Sono le parole del candidato sindaco Paolo Canducci dopo la notizia che sul sito del Dipartimento dello sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella graduatoria dei soggetti beneficiari dei finanziamenti relativi al progetto “Sport e Periferie 2020”, manca il nome città di San Benedetto. «Un’importante possibilità, l’ennesima mancata, – sottolinea Canducci – visti gli oltre 300 milioni di euro stanziati dal Ministero per un contributo massimo di 700 mila euro a Comune, contributo che sarebbe servito per riqualificare la piscina esterna Gregori».

Ma c’è di più. «Dall’analisi della documentazione pubblicata emerge che il Comune di San Benedetto oltre a non essere presente nell’elenco dei progetti finanziati, è invece incluso nella tabella relativa alle richieste escluse a seguito dell’istruttoria tecnico amministrativa. Questo vuol dire che la domanda è stata trasmessa priva della documentazione e della verifica preventiva e validazione del livello di progettazione. Abbiamo atteso invano un comunicato che facesse chiarezza sull’ennesima promessa mancata della giunta Piunti – argomenta il candidato sindaco Canducci – confidando nel rispetto del principio della trasparenza che dovrebbe guidare ogni amministrazione. Ed invece abbiamo letto articoli che descrivono opere faraoniche di fine mandato come il nuovo asfalto in piazza Mar del Plata e nulla sul mancato finanziamento del progetto presentato nell’ambito del bando “Sport e Periferie”. E’ evidente la totale assenza di governo della macchina amministrativa da parte di Piunti e del centrodestra. Potenziare gli uffici strategici come lavori pubblici, pianificazione, progettazione europea, per non perdere il treno dei fondi europei del PNRR, è una necessità. Così come è necessario che Piunti vada a casa se non vogliamo che nei prossimi anni San Benedetto resti fuori da tutto. Altri 5 anni così non possiamo permetterceli» – conclude Canducci -.

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