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La denuncia della minoranza: “Assunti in pochi giorni un’ex dipendente e un parente del sindaco. Una in Comune, l’altro alla Multiservizi”

Barlocci, De Vecchis e Bottiglieri: "Non contestiamo l'illegittimità ma delle scelte inopportune. E' anche un problema di moralità. Sono due anni che si parla solo di questo genere di situazioni"
Pubblicato il 17 Giugno 2023

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Un parente del sindaco alla Multiservizi, una sua ex dipendente nella sua stessa segreteria”. E’ la denuncia che arriva dai consiglieri comunali Giorgio De Vecchis e Luciana Barlocci del Gruppo Misto e Aurora Bottiglieri (Nos – Pd) che, questa mattina, hanno segnalato alcune situazioni definite “inopportune” relativamente a una assunzione avvenuta all’interno della partecipata che si occupa della gestione del cimitero e di un nuovo arrivo nello staff del sindaco Antonio Spazzafumo. La prima vicenda riguarda l’assunzione da parte della Multiservizi, arrivata all’inizio del mese di giugno, di un parente del sindaco, un nipote, all’interno del civico cimitero. Il dipendente è stato assunto insieme ad altre tre persone che sono risultate le più idonee (stando alla graduatoria) tra quelle che avevano risposto all’avviso pubblicato circa tre mesi fa. Il secondo caso riguarda invece una ex dipendente dell’azienda Linea Ufficio, società della quale il sindaco è fondatore e co-titolare, che è stata assunta, attraverso una agenzia interinale attivata in seguito ad una specifica determina, nell’ufficio di Spazzafumo.

Due situazioni che hanno portato alla denuncia dei tre consiglieri che, carte alla mano, non contestano la legittimità delle due assunzioni ma ne denunciano l’inopportunità. Per quanto riguarda l’assunzione dell’ex dipendente, ad esempio, Luciana Barlocci si pone diverse domande sulle modalità con cui è stata pubblicata la determina: “Quando è stata pubblicata quella determina non si capiva bene quale figura si cercasse per la segreteria del sindaco che è probabilmente la più affollata segreteria della storia” afferma la consigliera sottolineando la presenza di numerose figure: “Non si ricordano sindaci precedenti che hanno portato avanti il proprio ufficio con due segretarie, un capo di gabinetto a tempo pieno, un addetto stampa e ora questa nuova figura che non si capisce bene che cosa debba fare“.

“Quando ho visto la determina – continua Barlocci – ho cercato di informarmi. Sono andata sul sito dell’agenzia interinale che solitamente pubblica le varie ricerche di personale ma non mi è mai apparsa davanti. Poi, poco dopo, veniamo a sapere che la persona indicata dall’agenzia è stata per lungo tempo una dipendente dell’azienda del sindaco sulla base di una determina definita “urgente”. Tra l’altro una dipendente che gode della massima fiducia del suo datore di lavoro. Questa persona, in queste ultime ore, ha preso servizio in comune. Con quale ruolo non lo sappiamo. L’unica cosa certa è che fisicamente ha l’ufficio nell’Urp ma di fatto, stando al capitolo con il quale è stata assunta, risponde all’ufficio del sindaco”. L’incarico è per quattro mesi e la spesa (una parte andrà all’agenzia interinale) è complessivamente di 15mila euro.

Un’assunzione che – a quanto spiega Barlocci – non c’entra nulla con un atto di indirizzo firmato dal dirigente Giuseppe Coccia, nel quale veniva sottolineata la necessità di una figura che avesse conoscenze e competenze nell’utilizzo dei social e dell’immagine turistica della città dopo il pensionamento del responsabile della comunicazione visiva dell’ente. “Ho subito pensato – afferma la consigliera – che le due situazioni fossero collegate. Mancava quella figura e, con questa assunzione, si sarebbe provveduto a riempire quel vuoto. Ma così non è”. Barlocci spiega di aver parlato con il dirigente: “Mi ha chiarito – afferma – che le due cose sono distinte anche perché l’incarico sarà esterno e dato ad una società di esperti“. Vicenda che, stando a quanto affermano i tre consiglieri, è diretta conseguenza del “famoso” bando da 20mila euro con la pubblicazione di una manifestazione di interesse per curare il marketing del Comune. “Manifestazione – sottolinea Barlocci alla quale hanno risposto nove aziende da tutta Italia ma della quale non se ne farà nulla come mi confermano anche dagli uffici”.

I tre consiglieri parlano di due vicende “imbarazzanti” sotto il profilo dell’etica politica. “Sono cose tra l’altro già accadute – affermano – dal momento che dopo pochi mesi dall’elezione, sempre attraverso l’agenzia interinale, fu assunto a tempo determinato per otto mesi un candidato della lista a sostegno del sindaco e su questo ricordo che ebbi una grande discussione proprio con Spazzafumo“.  Barlocci, De Vecchis e Bottiglieri citano anche gli incarichi alla Picenambiente.

Dure le considerazioni di Giorgio De Vecchis in merito a questa vicenda: “Qui non si parla solo di inopportunità – ha affermato – ma anche di moralità perché quello che sta emergendo dalle attività amministrative è un continuo ripetersi di conflitti di interessi di situazioni che lasciano pensare a forme di nepotismo, di ipotesi di abusi di potere. E questo per un consigliere comunale degno di tale nome dovrebbe essere una cartina tornasole perfetta della situazione. Anche perché non parliamo di episodi isolati che avvengono a latere di una grande attività amministrativa e che quindi possono sfuggire. Noi ci troviamo a parlare esclusivamente di queste cose. Una situazione che svilisce il nostro ruolo dal momento che la politica ha perso la sua funzione in questo modo. Siamo in una fase di decadenza morale generale, anche a livello nazionale, e mi pare che l’amministrazione sia totalmente complice di questa situazione dalla quale prendiamo le distanze perché quando vengono meno la moralità e il diritto si va verso la barbarie“.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Aurora Bottiglieri che si pone delle domande: “Lo staff di fiducia il sindaco lo può scegliere direttamente e questa è cosa nota – ha spiegato – ma sono curiosa di vedere cosa succederà quando scadranno i quattro mesi di questo incarico anche perché vedo una certa fretta, da parte di questa amministrazione, di concludere questi contratti. Che poi sappiamo tutti che del personale in questo comune manca e forse queste assunzioni potevano essere utilizzati per altri uffici dove c’è particolare bisogno di risorse umane“.

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