MASSIGNANO. “Non è possibile lasciare il paese di Massignano senza illuminazione pubblica quando è ancora buio. Le luci si spengono molto prima dell’alba per cui chi si alza presto per andare a lavorare brancola nel buio”. Lo denunciano dal comitato “PartecipAzione” Roberta Lazzarini e Michele Silla. “Il sole sorge alle 7,20 – affermano – ma le luci a Massignano si spengono alle 5 del
mattino. Non è tollerabile. Non si comprende perché il meccanismo automatico (crepuscolare) di accensione e spegnimento delle luci non sia sincronizzato con inizio e termine della irradiazione solare”.
I due bocciano l’ipotesi che il tutto possa dipendere dal risparmio energetico: “Ricordiamo al Sindaco Massimo Romani che i Comuni non possono in nessun caso interrompere o diminuire servizi indispensabili come trasporti e illuminazione, pena una valanga di denunce penali e azioni risarcitorie da parte dei cittadini. L’emergenza energetica non si risolve certo tagliando i servizi ai cittadini. Per trasporti, illuminazione pubblica e strade gli utenti pagano tasse e imposte comunali e questa mancanza di adeguamento alle norme di sicurezza pubblica può scatenare controversie legali e azioni risarcitorie contro l’ Amministrazione. E’ noto, inoltre, che la ridotta illuminazione di strade e luoghi pubblici alimenta incidenti stradali ed altro con danni diretti per i cittadini. Si chiede al Sindaco Massimo Romani di adeguare subito il funzionamento dell’illuminazione pubblica alle effettive ore di buio”.