“Dopo il terribile assalto fascista alla sede nazionale di sabato scorso, la solidarietà espressa alla CGIL è stata straordinaria e travolgente. Vogliamo ringraziare a nome di tutta la CGIL Marche tutti coloro che in rappresentanza di istituzioni, forze politiche e sindacali, associazioni, lavoratori, pensionati e anche tantissimi cittadini, che in questi giorni hanno voluto testimoniare la loro vicinanza della CGIL e condannare fermamente la violenza dell’attacco squadrista a quello che è un luogo simbolo del lavoro, dei diritti, della democrazia e della libertà”. E’ quanto afferma Daniela Barbaresi, Segretarie generale della CGIL Marche.
Con l’aggressione di sabato si è voluto colpire una grande organizzazione di massa e il ruolo che il sindacato ha svolto e deve poter svolgere soprattutto in questo particolare momento in cui è necessario unire il Paese, rimettendo al centro il lavoro, la giustizia sociale e i diritti delle persone, costruendo le condizioni per un nuovo modello sociale di sviluppo, rispettoso del lavoro e dell’ambiente e capace di ridurre le diseguaglianze. E’ dunque necessario che sia pienamente garantita la partecipazione dei lavoratori e del sindacato alle scelte strategiche del Paese, dal PNRR alle riforme da realizzare.
Prosegue Barbaresi: “Dopo quello che è accaduto sabato scorso, vogliamo anche ribadire con fermezza che le organizzazioni e le forze politiche neofasciste siano subito sciolte e che vengano vietati e rimossi i simboli che si richiamano al fascismo, dando piena applicazione alle leggi”.
Per queste ragioni, e con questi obiettivi, sabato prossimo, 16 ottobre, CGIL CISL UIL saranno a Roma per una grande manifestazione antifascista che si terrà a Piazza S. Giovanni dalle ore 14,00 e anche dalle Marche stiamo organizzando pullman e treni per raggiungere la capitale.
“Chiediamo a tutti coloro che si riconoscono nei valori democratici di partecipare per riaffermare i valori e i principi della nostra Costituzione nata dall’antifascismo e dalla Resistenza. Quella di sabato sarà una grande manifestazione perché forte deve essere la risposta democratica contro i rigurgiti neofascisti. In questo momento delicatissimo per il Paese, è necessario che tutte le forze democratiche del Paese uniscano le loro forze per difendere i diritti costituzionali e le libertà e per impedire che altri episodi di violenza possano ripetersi”.