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Italia Viva, la frattura è sempre più grande. “Le scelte della Origlia non condivise dal partito”

L'affondo di sette iscritti: "Vogliamo ricordarle che da statuto il presidente non si muove da solo, ma insieme all’assemblea territoriale"
Pubblicato il 26 Gennaio 2024

“La Presidente Provinciale di Italia Viva, Maria Stella Origlia, è stata legittimamente eletta a metà ottobre con il 56% dei voti esercitati, prendendo 83 voti in tutta la provincia, di cui 28 ad Ascoli Piceno e gli altri per lo più a San Benedetto. Ventotto voti, questa è la base di sostegno per Ascoli”. Non si placano, anzi, le polemiche all’interno di Italia Viva.

All’attacco della Origlia ci sono i sette iscritti del partito renziano Giancarlo Luciani Castiglia, Angelo Gabrielli, Mauro Pesarini, Luigi De Angelis, Vinicio Giardini, Giuseppe Pulcini ed Helena Cantalamessa.

“Nella risposta apparsa sulla stampa al segretario Pd di Ascoli – spiegano i sette – troviamo ci sia l’essenza del problema che è emerso dopo l’iniziativa personale assunta a fine dicembre 2023 con l’approdo a sostegno di Marco Fioravanti. La disputa con il Pd non ci riguarda e nemmeno ci interessa e le scelte politiche, anche dure, sono legittime”.

“Ma lo sono se condivise. Il punto è che i Congressi di Italia Viva fatti ad ottobre hanno eletto dei Presidenti territoriali, non delle promanazioni padronali delle proprie idee ed ambizioni personali. Ciò che è mancato quanto meno negli ultimi due anni è stata la condivisione delle strategie e degli obiettivi politici, in modo particolare quando si è trattato di scegliere quale percorso attuare politicamente nei territori e in particolare ad Ascoli, scelte sempre autonomamente annunciate tramite mezzo stampa da Maria Stella Origlia, malgrado le ripetute richieste di assemblea esercitate tramite canali ufficiali per parlare di questo argomento, tutte rimaste senza risposta”.

E ancora: “Sua e non condivisa la scelta di aderire come Italia Viva al famoso Cantiere Riformista, che prevedeva l’alleanza con tutto il mondo 5 stelle. Sua e non condivisa la scelta di uscirne ad agosto 2023. Alla fine, sua e non condivisa la scelta di schierarsi, coinvolgendo il nostro partito, in una lista civica a sostegno della parte avversa a fine dicembre 2023. E’ vero che i congressi hanno delineato un vincitore, con il 56% dei voti e non con percentuali bulgare. Ed il vincitore nello Statuto di IV viene chiamato presidente, non padrone”.

“Vogliamo ricordare a Maria Stella Origlia che da statuto il presidente non si muove da solo, ma insieme all’assemblea territoriale. Ed è in Assemblea, mai riunita in merito a tutte le decisioni sopra evidenziate, che vanno coinvolti gli iscritti in una discussione volta ad ’indicare le strategie di indirizzoIt di Italia Viva nel territorio”.

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