Italia Viva scende in campo a fianco dei Bed and Breakfast. Al centro dell’attenzione la proposta di modifica della Giunta regionale al Testo unico del turismo, all’esame della commissione regionale “Sviluppo economico”, che ha incontrato nella seduta di oggi alcuni rappresentanti nazionali e territoriali dei B&B.
“Abbiamo ascoltato una nutrita rappresentanza delle strutture presenti sul nostro territorio – affermano il capogruppo regionale Fabio Urbinati e il consigliere Federico Talè – che ci ha presentato diverse osservazioni al testo di legge proposto dall’Esecutivo regionale e vogliamo rassicurare l’intera categoria che non intendiamo appoggiare in alcun modo, come gruppo di Italia Viva, la proposta pervenuta dalla Giunta, che prevede una chiusura obbligatoria di 180 giorni all’anno per le attività di B&B non imprenditoriali”.
Da parte di Urbinati e Talé la ferma intenzione di venire incontro alle osservazioni degli operatori del settore cercando “di arrivare a una norma il più possibile condivisa dal territorio e che non sia – proseguono – in contrasto con le leggi nazionali e in materia sanitaria”. Rassicurazioni di Italia Viva anche per i comuni del cratere sismico. “Faremo in modo – concludono i due esponenti renziani – che si ponga la dovuta attenzione alle attività che si trovano nei territori duramente colpiti dal sisma del 2016, in quanto riteniamo i Bed and Breakfast uno dei principali strumenti per far ripartire la ricettività in quelle zone”.