ItalExit ci crede e punta ad un buon risultato elettorale nelle Marche. Il movimento fondato da Gianluigi Paragone si è presentato anche a Grottammare, con i candidati che sabato sera si sono riuniti allo chalet Sabya. Tra loro pure Stefano Puzzer, divenuto noto per le sue battaglie contro l’obbligo di green-pass.
L’ex portuale di Trieste correrà per la Camera nell’uninominale di Pesaro: “Vogliamo ridare dignità alle persone e diritti ai lavoratori – afferma – mai avremmo pensato di fare politica. Negli ultimi anni abbiamo fatto la cosa più normale, ossia lottare per i nostri diritti. Siamo stufi di essere schiavi, il 25 settembre è importante andare a votare e non dare la preferenza a chi ci ha portato in questa dittatura. Noi italiani non dobbiamo chiedere permesso a Europa, Usa e Nato per prendere delle decisioni. Possiamo camminare sulle nostre gambe”.
La gestione della pandemia da parte del governo resta inevitabilmente il tema centrale: “Dobbiamo mandarli a casa”, tuona il coordinatore regionale del partito Massimo Gianangeli. “Abbiamo fatto di tutto contro questa dittatura sanitaria che si sono inventati, adesso è il momento del popolo”.
Spazio agli interventi di Guido Olivieri e Daniela Rastelli, i due candidati del territorio per la Camera dei Deputati. “Questo – ha spiegato Olivieri – è un progetto che nasce del cuore delle persone. Questo non è un partito che è nato quindici giorni fa per le elezioni, come tanti altri movimenti, ma nasce da un reale progetto politico costruito mattone su mattone”.
Nato un anno fa, ItalExit si sente già pronto per l’impegno alle urne e sottolinea che il programma elettorale va oltre la questione del covid. C’è la proposta di una sovranità monetaria, c’è la richiesta di rottamazione delle cartelle degli ultimi due anni, c’è il no alla guerra e all’invio di armi in Ucraina, c’è il no per il tetto al contante e all’immigrazione selvaggia.
“Il Pd rappresenta perfettamente come metodo e idee il nostro contrario – dichiarano in coro – siamo facili da spiegare”.