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Insulti a Spazzafumo, opposizione solidale con il sindaco. “Superare i limiti è sempre sbagliato”

Messaggi di sostegno arrivano dai De Vecchis, Barlocci, Canducci e Piunti. Marinangeli si sfila: "Nel 2021 lavorò per prendersi i voti degli ultras"
Pubblicato il 30 Agosto 2024

di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Cori e contestazioni contro il sindaco Spazzafumo alla presentazione della Sambenedettese in piazza Giorgini. Un episodio che ha scatenato la reazione del diretto interessato, ma anche della politica cittadina, con tanti attestati di solidarietà che giungono, a sorpresa, anche dall’opposizione.




“Quando si superano certi limiti è sempre sbagliato”, afferma Giorgio De Vecchis, un tempo alleato del sindaco e oggi rivale in consiglio. “I rapporti tra lui, Massi e la tifoseria non sono buoni, non voglio entrare nel merito perché non conosco bene la questione e le motivazioni, ma le offese non sono accettabili. Non si possono giustificare certe azioni se si oltrepassa il limite”. Gli fa eco l’altro De Vecchis, Simone: “Gli insulti personali sono sempre sbagliati, indipendentemente dal merito delle questioni. L’interlocuzione tra Samb e amministrazione deve procedere su dei binari di correttezza, trasparenza e rispetto delle regole e, visto il grande coinvolgimento della tifoseria, anche la comunicazione deve essere altrettanto chiara, corretta e trasparente da ambo le parti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Luciana Barlocci: “Mi spiace molto per ciò che è accaduto e sono sicura che non tutti coloro che erano presenti in piazza hanno condiviso certi cori. Detto ciò, ricordo che la Samb non è proprietà di Massi, né di Spazzafumo, né di un gruppo limitato di tifosi esaltati. La Samb appartiene al patrimonio culturale della città e come tale va trattata e preservata”. Barlocci ricorda con affetto anche la figura della mamma del sindaco e aggiunge: “A mio avviso il primo cittadino si sarebbe dovuto presentare perché al sindaco spettano purtroppo pure le incombenze difficili e scomode”.

Appoggio al numero uno dell’amministrazione pure dal ‘verde’ Paolo Canducci: “La mia solidarietà all’uomo Spazzafumo e al sindaco. Lo sport non dovrebbe mai superare i limiti del rispetto. Si tratta di calcio, non dimentichiamolo. Chi amministra, ma anche chi riveste ruoli in società, dovrebbe usare la massima prudenza per evitare che certe frasi possano essere fraintese e creare situazioni del genere. Tutti devono contribuire a creare un clima sereno”.

Pasqualino Piunti, suo predecessore, si allinea alla scia di solidarietà: “La contestazione per un’azione amministrativa ci può stare ed è legittima, diverso è il discorso quando si passa alle offese personali e all’insulto di persone care”.

Fuori dal coro, invece, il leghista Lorenzo Marinangeli, che torna con la mente ad un precedente analogo datato 2021: “Non voglio buttare benzina sul fuoco, ma tre anni fa in campagna elettorale durante la sera della presentazione della Lega ci fu la contestazione a Piunti. Spazzafumo lavorò per prendersi quei voti. Sia chiaro, non tollero certi comportamenti. La verità è che i tifosi non lo perdonano per la vicenda del Ballarin, perché la curva doveva rimanere in piedi. Condanno le offese, ma sono certamente un riflesso del caso Ballarin. I tifosi non dimenticano”.

Infine, sul fronte di Fratelli d’Italia non è stato possibile avere un commento di Andrea Assenti.