“Il Comune deve fornire una comunicazione chiara e tempestiva ai cittadini sul rogo dell’Italservizi e il sindaco Spazzafumo deve sollecitare l’Arpam affinchè faccia con urgenza tutte le verifiche necessarie per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini, trattandosi di un incendio avvenuto in un sito di stoccaggio rifiuti”. Lo chiedono a gran voce Paolo Canducci e Annalisa Marchegiani, preoccupati per i risvolti ambientali che potrebbe avere il pauroso incendio verificatosi la notte scorsa a Porto d’Ascoli.
“Nel ringraziare i Vigili del Fuoco per il pronto intervento che ha limitato danni peggiori nel corso del rogo avvenuto in piena notte, Europa Verde sottolinea che sarebbe stata necessaria una maggiore informazione dei cittadini nelle ore immediatamente successive all’incendio”.
Canducci e Marchegiani segnalano che mercoledì mattina i cittadini che abitano in zona, specie nei quartieri Agraria e Sentina, si sono svegliati infatti con un’aria irrespirabile. “Mentre i mezzi di informazione online riportavano la cronaca dell’evento e le immagini del rogo notturno, da parte dell’amministrazione comunale non risulta pervenuta alcuna comunicazione rivolta ai cittadini, e così è stato perlomeno fino all’ora di pranzo. Nessun invito a tenere chiuse le finestre; nessuna comunicazione per tranquillizzare la cittadinanza ed eventualmente invitarla ai comportamenti di precauzione di fronte a quello che, senza dubbio, è un evento che potrebbe avere un impatto ambientale e di sanità pubblica. Ricordiamo a Spazzafumo che è importantissimo che lui, massima autorità sanitaria cittadina, solleciti gli organismi di controllo chiedendo la massima attenzione verso la zona sud della città, nella quale sono concentrate attività ambientalmente sensibili e ad alto rischio. Ci sono imprese per la lavorazione dei rifiuti inerti, c’è un’azienda di raccolta e stoccaggio rifiuti e c’è, non da ultima, l’annosa vicenda della Piattaforma Ecologica, dove da lungo tempo sono depositate tonnellate di rifiuti che attendono di essere smaltite. L’amministrazione comunale deve chiedere agli enti preposti un sempre maggiore controllo sul rispetto delle norme di sicurezza e di tutela ambientale e trovare le risorse per bonificare la Piattaforma Ecologica”.