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In consiglio nella Giornata della Memoria. Fanini: “Non era possibile rinviare la seduta”

Alla commemorazione al Concordia presenti il vicesindaco e l'assessore Campanelli. Spazzafumo: "Il progetto europeo nacque come risposta agli orrori del Terzo Reich. L’Europa di oggi ha gli anticorpi per respingere certe ideologie?”
Pubblicato il 27 Gennaio 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il vicesindaco Capriotti e l’assessore Campanelli hanno preso parte alle commemorazioni della Giornata della Memoria al Concordia in rappresentanza dell’amministrazione comunale. La stessa amministrazione che negli stessi momenti era impegnata in consiglio. “Ho ricevuto la sollecitazione a rinviare la seduta, ma non era possibile perché nei punti c’era una delibera che impegnava il consiglio ad esprimersi in vista del voto dell’assemblea della Ciip del 29 gennaio”, ha spiegato il presidente dell’assise Eldo Fanini.

“Vedo questa giornata come un’opportunità – ha proseguito – l’emiciclo può offrire un messaggio corale. Qualora qualcuno volesse, può intervenire per fare il suo contributo”.

Ha quindi preso la parola il sindaco Spazzafumo:  Vicesindaco e assessore campanelli. “Il Giorno della Memoria ricorda uno dei periodi più oscuri della nostra storia. E’ nostro dovere migliorare la conoscenza delle ragioni che portarono a quella tragedia per evitare che certi avvenimenti si ripetano. Il progetto europeo nacque come risposta agli orrori del Terzo Reich. L’Europa di oggi ha gli anticorpi per respingere certe ideologie?”.

Proprio in vista dell’assise del 27 gennaio, Paolo Canducci e Aurora Bottiglieri avevano presentato in extremis un ordine del giorno relativo alla drammatica situazione in corso in Medio Oriente: “Il Comune si impegni ad organizzare periodicamente iniziative culturali di informazione e aggiornamento sulla situazione israeliano-palestinese, anche coinvolgendo le organizzazioni internazionali e le associazioni presenti sul posto”, si leggeva nel testo. “Coloro che hanno tanto sofferto, oggi dovrebbero impegnarsi per garantire agli altri uno Stato e la possibilità di autodeterminarsi”.

Fanini ha tuttavia optato per la posticipazione del punto al prossimo consiglio.

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