SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “C’è una grande carenza di medici, noi siamo al 50 per cento del personale”. A lanciare l’allarme sul Pronto Soccorso di San Benedetto è il primario Giusy Petrelli, intervenuta venerdì alla commissione sanità. “La situazione dell’ospedale che si ascrive in una crisi degli ospedali a livello nazionale. La politica dovrebbe chiedere quale è la mission del Madonna del Soccorso. Vanno benissimo le case della salute, ma mi chiedo quanti anni serviranno per realizzarle. Nel frattempo bisogna tamponare l’urgenza”.
Preoccupato anche il primario di ginecologia Andrea Chiari: “Quest’estate si preannuncia la tempesta perfetta. Ci sarà carenza di personale e si prevedono chiusure e accorpamenti. Sarà una stagione difficile”.
La presidente Aurora Bottiglieri ha quindi analizzato il nuovo piano socio-sanitario, criticando l’attendibilità dei numeri: “I dati di riferimento sono vecchi, si torna al pre-covid. La sanità è completamente cambiata in questi ultimi anni. Paragonare la situazione recente a quella di quattro anni fa penso che sia sbagliato. Inoltre, mancano i dati di San Benedetto”.
Scetticismo è stato manifestato dal primario di cardiologia Maurizio Parato: “È un piano molto generico. Servirebbe un accordo tra Regione e Università per intercettare degli specializzandi. Serve che il rettore e il presidente si siedano a tavolino e decidano su questa cosa, altrimenti ci parliamo sempre addosso. Nel documento poi non c’è niente sulla prevenzione cardiovascolare e nemmeno su un problema come la prevenzione della morte improvvisa”.