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Il Viminale finanza la videosorveglianza in quattro comuni del Piceno. La soddisfazione della Lega

Latini: "Il fatto che sempre più comuni si mobilitino in questa direzione ci conferma la valenza sostanziale del programma avviato con lungimiranza dal nostro segretario Matteo Salvini"
Pubblicato il 7 Luglio 2023

ASCOLI PICENO. Sono Venarotta, Carassai, Castorano e Roccafluvione i comuni della provincia di Ascoli Piceno i cui progetti per la realizzazione di impianti di videosorveglianza sono stati finanziati dal Viminale in linea con il “Decreto Salvini” con cui la Lega, con il segretario Matteo Salvini al timone del ministero dell’Interno, ha promosso dal 2018 un intenso programma di potenziamento della sicurezza urbana anche nei piccoli comuni

Lo comunicano per la Lega con forte apprezzamento per l’iniziativa il segretario regionale Giorgia Latini e quello provinciale di Ascoli Piceno Roberto Maravalli con la consigliera regionale Monica Acciarri.

“La Lega porta avanti da anni una campagna di sensibilizzazione dei Comuni verso una partnership con il Governo in funzione della sicurezza locale – spiega il segretario regionale Lega on. Giorgia Latini – Il fatto che sempre più comuni si mobilitino in questa direzione ci conferma la valenza sostanziale del programma avviato con lungimiranza dal nostro segretario Matteo Salvini”

Per la presentazione dei progetti era richiesta la preventiva sottoscrizione di un “patto per la sicurezza” con la prefettura competente, l’approvazione della proposta progettuale da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’impegno del comune richiedente di iscrivere in bilancio le somme necessarie per la manutenzione dei futuri impianti di videosorveglianza e il non aver beneficiato di questa tipologia finanziamento nelle tre procedure precedenti.

“La videosorveglianza è funzionale ad innalzare gli standard di sicurezza: bene fa il ministro Piantedosi a confermare la volontà di investire risorse del Viminale per la realizzazione di impianti comunali da estendere progressivamente sul territorio – dichiarano il segretario Maravalli e la consigliera Acciarri – L’investimento in tecnologia è fondamentale per prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità e per supportare la gestione del rischio e le attività di indagine anche ai più bassi livelli”.